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Tonfo Napoli a Udine: azzurri nervosi e stanchi, ora spazio al turn-over

sarriAzzurri distratti e deconcentrati. La tecnica e le individualità non sopperiscono alla stanchezza sia fisica che mentale. Il Napoli crolla nel lunch match alla “Dacia Arena” e l’Udinese ne approfitta facendo un passo verso la salvezza.

In terra friulana spalti gremiti, anche da tanti supportes napoletani, la cornice è quella delle grande occasioni invece la partita vista in campo è risultata essere carica di nervosismo, indirizzata dall’agonismo della squadra del neotecnico del’Udinese Luigi De Canio al contrario gli undici di Sarri, i soliti, sono troppo molli nelle gambe e poco lucidi.

La partita dopo una fase di studio tra le due compagini si mette subito male per gli azzurri che al 13′ lasciano andare sulla fascia destra lo svizzero Widmer che dopo una incursione serve in profondità per Badu atterrato in maniera plateale dal roccioso Koulibaly. Fallo netto, nessuna protesta e il centrocampista Bruno Fernandes trafigge il portiere Gabriel che pure aveva intuito mirato all’angolino basso alla sua sinistra.

A questo punto le centinai di tifosi azzurri si aspettano la reazione del Napoli che, però, sbanda ancora pochi minuti dopo: dalla fascia destra il terzino Algerino Goulham non riesce a contenere le continue folate di Widmer, nettamente il migliore in campo, sulla trequarti arriva un pallone all’autore del vantaggio friulano però questa volta Bruno Fernandes grazia Grabriel sparando di poco alto sulla traversa un buon tiro.

Udinese che tiene bene il campo mentre il centrocampo azzurro con il capitano Hamsik e Jorghino che, appaiono lenti ed appannati, non riescono a dare velocità alla manovra. Solo il brasiliano Allan, ex di turno, lotta sui palloni seppur sbagliando qualcosa.

E così si arriva al 24′ del primo tempo quando viene scodellata una palla sulla destra per Josè Callejon che con una finta di corpo e colpo di testa morbido supera il difensore Armero e scaglia un tiro cross in area che viene respinto al limite dell’area dove a raccogliere c’è il Pipita Higuain che con un missile terra-aria buca il portiere Karnesiz che nulla poteva. Trentesimo gol in campionato per Higuain.

Parreggio agguantato, pronti via e i friulani riescono arrivare con due tocchi in area con il terzino svizzero Widmer che viene sgambettato in area da Faouzi Goulham in netto ritardo. Rigore e doppio miracolo di Gabriel prima su Fernandes e poi sul tiro ravvicinato del difensore bianconero Felipe.

Il miracolo di Gabriel sembra dare la scossa agli azzurri che ci provano prima con Higuain che mira altro con un tiro piazzato alla destra di Karnezis dopo essere riuscito ad addomesticare un pallone al limite dell’area e a eludere la marcatura di Danilo.

Altro tentativo di Insigne che sguscia via sulla fascia sinistra e penetra in area ma libero di tirare spara fuori con una debole conclusione di esterno.

Ad un minuto dall’intervallo pasticcio difensivo: Gabriel riceve un passaggio indietro e sbaglia lo stop, il colombiano Zapata ne approfitta e si frappone tra palla e avversario per poi crossare in mezzo dove Bruno Fernandes segna il nuovo vantaggio con una rovesciata.

Nella ripresa alcune decisioni dell’arbitro Irrati (tra cui l’espulsione dell’allenatore Sarri) innalzano la tensione nel match, così la rabbia e la tensione fanno perdere la già poca lucidità agli azzurri. Al 57′ il solito Widmer se ne va ancora sulla fascia destra e crossa in mezzo dove l’attaccante Thereau, libero tra i due centrali difensivi napoletani, con una zampata porta a tre le reti dell’Udinese.

Da lì la girandola di cambi – Mertens per Callejon; Gabbiadini per Insigne e El Kaddouri per Jorginho) che non dà i suoi frutti, gli azzurri mollano riuscendo a rendersi pericolosi solo con un colpo di testa di Hamsik di poco a lato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A rendere ancora più amara la sconfitta l’espulsione per il Pipita, secondo giallo dopo uno scontro con Felipe a palla lontana. Rosso che manda su tutte le furie il bomber del Napoli che spinge l’arbitro prima di essere trasportato a bordo campo a forza dai compagni.

Il Napoli perde il treno per lo Scudetto ed ora nel prossimo turno casalingo con il Verone spazio alle seconde linee viste le tante defezioni per squalifica, un turn over che sarebbe dovuto essere applicato già da oggi dopo i tanti giocatori impegnati nelle amichevoli con le rispettive nazionale.

Ivan Di Napoli

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