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Pompei, Uliano: “Grande affluenza agli scavi, occorre legge speciale”

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Sarà stata l’aria di primavera, sarà che era la prima domenica del mese (e per volere del Ministero tutti i musei da loro gestiti sono gratuiti) è stata una giornata da record per gli Scavi archeologici di Pompei: a fine giornata, i visitatori hanno quasi raggiunto quota trenta mila (per la precisione 29.540).

A tal proposito, il primo cittadino Ferdinando Uliano, per fare in modo che la città possa gestire nel migliore dei modi una simile affluenza così da non creare problema alla quotidianità dei pompeiani, ha chiesto al Governo di varare una “legge speciale”: “Chiedo con determinazione ancora una volta, al governo centrale e regionale una legge speciale per Pompei. Non solo disagi per la presenza dei turisti, per il traffico, l’aumento dei rifiuti, la necessità di assistenza della polizia locale e così via. I turisti devono rappresentare la rinascita di Pompei”.

In particolare, ciò che preoccupa di più la politica locale è sicuramente la questione relativa ai trasporti e alla disoccupazione. Per una città dall’alto tasso turistico come Pompei, avere dei servizi adeguati sia in giornate in cui il numero dei visitatori è enorme, sia nelle giornate in cui l’affluenza è minore è fondamentale. Allo stesso tempo, si potrebbe, grazie all’aiuto della politica regionale ed anche nazionale, lottare con forza al fenomeno della disoccupazione incrementando i centri di accoglienza turistica per tutti coloro che giungono nella città mariana.

Uliano, su questa lunghezza d’onda, conclude la sua richiesta al Governo nazionale: “Abbiamo bisogno di finanziamenti per assicurare accoglienza creare servizi adeguati. E, contemporaneamente, avremo posti di lavoro per tantissimi disoccupati di Pompei e delle città vicine”.

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