La sede del distaccamento dei “caschi rossi” di Sarno, presso il “Centro regionale di Protezione Civile” intitolato al vigile del fuoco Marco Mattiucci che morì a Sarno mentre portava soccorso alla popolazione colpita dalla frana, è un sogno divenuto realtà su terreni confiscati alla camorra.
Il Distaccamento da questa mattina è stato reso operative, dopo averlo riclassificato e categorizzato (SD2) con 30 unità di vigili del fuoco permanenti, in quanto esso si trova in una posizione strategica, in prossimità delle aree a maggiore rischio idrogeologico, vulcanico e sismico, ben collegato con le infrastrutture stradali, in particolare l’A30 Caserta Salerno e la SS268 del Vesuvio, strada su cui si registrano numerosi sinistri.
Il centro offre quindi maggiori servizi ad un’area fortemente urbanizzata, al confine con la città metropolitana di Napoli e che conta circa 800mila abitanti per un totale di 50 comuni metropolitani e non.
Numerose forze sono state concentrate in un unica struttura, vicinissime all’uscita dell’a30 di Sarno e all’ospedale “Martiri del Villa Malta”. Infatti nell’area adiacente alla zona industriale sono già operative il Centro regionale di Protezione civile e il Gruppo regionale Cinofili dell’Arma dei Carabinieri.
“E’ una vittoria per un territorio già colpito da tragici eventi” afferma il dott. Agostino Odierna, promotore. “Si realizza così l’importante obiettivo istituzionale in settori vitali della collettività nei quali lo Stato oggi si consolida con la più qualificata presenza delle Forze di Polizia, delle Forze del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e del Suolo”.
Raffaele Massa