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Premier a Napoli, pomeriggio ad alta tensione

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Manifestazione di protesta contro il presidente del consiglio Matteo Renzi, atteso alle 16 e 30 a Napoli per partecipare alla cabina di regia su Bagnoli.

Scene di scontri sul lungomare di Napoli dove manifestanti, circa un centinaio, continuano a lanciare pietre contro le forze dell’ordine e dove si sparano a ripetizione lacrimogeni. Alcuni manifestanti si stanno “armando” di bottiglie di vetro per lanciarle contro l’idrante della Polizia. Gli attivisti hanno appena bloccato il traffico sul lungomare e ci sono ferme diverse auto con cittadini a bordo che stanno cercando di passare tra i divisori di plastica. Circa un centinaio, continuano a lanciare pietre contro le forze dell’ordine e dove si sparano a ripetizione lacrimogeni.

La gran parte del corteo si è divisa e allontanata dal punto di scontro dove restano manifestanti che lanciano pietre contro le forze dell’ordine, che hanno azionato gli idranti.

Al corteo, partito da piazza Dante, stanno partecipando i comitati di cittadini di Bagnoli, collettivi studenteschi, centri sociali. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: “Napoli sfiducia il Governo Renzi” e un grande pupazzo di Pinocchio che indossa una maglia con la scritta Pd.

I manifestanti intonano cori contro l’esecutivo e in tanti indossano maschere di pulcinella. Tra i cartelli: “Napoli città ribelle”, “No al Governo delle lobby e degli speculatori”, “Non c’è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne”. Da un palazzo laterale in piazza Dante, alcuni manifestanti hanno esposto uno striscione: “Renzi via da Napoli”.

“Sono quasi affezionato” alle proteste: “Tutte le volte che vengo a Napoli ho delle contestazioni molto veementi”. Con questa battuta il premier Matteo Renzi ha risposto nel corso di un forum al Mattino sugli scontri in città. “Esprimo solidarietà agli 11 agenti feriti, tutti lievemente. Uno di loro credo abbia una prognosi di dieci giorni. Sono grato alle forze dell’ordine. E se qualcuno pensa che visto il comitato d’accoglienza io non torni a Napoli, credo che tornerò una volta al mese”,

“Non date ascolto alle ricostruzioni farlocche: a Bagnoli non c’è nessuna cementificazione.
Bonifichiamo le terre, bonifichiamo il mare: stiamo procedendo alla più grande opera di recupero ambientale della storia italiana. Vale più di dieci abbattimenti di ecomostri. Con buona pace delle polemiche di chi per anni non ha mosso un dito. Noi siamo quelli che messi davanti alle responsabilità, non ci prendiamo paura. Abbiamo promesso di sbloccare l’Italia. E lo faremo, con umiltà e coraggio”. Lo afferma Matteo Renzi.

“Trovo sorprendente che il presidente del Consiglio di fronte a una richiesta di incontro che faccio da un anno e mezzo non ritenga di incontrare il sindaco della terza città d’Italia”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che non ha avuto risposta dal premier rispetto alla sua richiesta di incontro al di fuori della cabina di regia. Un faccia a faccia che – ha sottolineato il sindaco – era stato chiesto “prospettando questioni di rilevanza istituzionale importanti”.

Una giornata, quella napoletana di Renzi, che de Magistris ha definito “una passerella elettorale visto che – ha detto de Magistris – prima va a fare il Forum a Il Mattino e poi chiude la cabina di regia. È un’operazione politica”.

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