L’Asl Napoli 3 Sud diretta dal commissario straordinario Antonietta Costantini, con delibera 115 del 2016, ha disposto la chiusura dell’unità operativa complessa di ginecologia ed ostetricia del presidio ospedaliero di Boscotrecase.
La decisione s’inquadra nel piano di rientro dal disavanzo della spesa sanitaria tra le cui misure di razionalizzazione prevede la chiusura dei punti nascita al di sotto dei 500 parti all’anno.
Il reparto di Boscotrecase ha fatto registrare nell’anno 2013 366 parti, con una percentuale di tagli cesarei pari al 57%, nell’anno 2014 391 parti, con una percentuale di cesarei del 52%, nell’anno 2015 283 parti con una percentuale del 45%.
Le raccomandazioni contenute nell’Accordo Stato-Regioni del 2010 in tema di sicurezza ed appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita, fissano in almeno mille parti all’anno il parametro standard a cui tendere stabilendo, comunque, un valore soglia non inferiore a 500; parametri confermati nel decreto del ministero della Salute n° 70 del 2 aprile 2015 “Regolamento recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”.
L’Asl Napoli 3 Sud, attraverso le proprie strutture, ha attivato un capillare piano di comunicazione coinvolgendo amministrazioni comunali, strutture regionali, forze dell’ordine, istituzioni sanitarie, associazioni, mondo dell’informazione, etc. Sul sito www.aslnapoli3sud.it, inoltre, è presente l’elenco di tutti i punti nascita aziendali con i relativi riferimenti.