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Renzi a Napoli, ecco il piano per la bonifica di Bagnoli

Ex_Italsider napoli bagnoli

Oltre 270 milioni di euro di investimento, un porto turistico da 700 posti barca, un circolo velico e uno stadio della vela per le regate, piscine aggiuntive al mare, una terrazza con affaccio sul golfo di Napoli per attrarre i turisti, un campus universitario e il rifacimento dell’area sportiva oggi abbandonata a se stessa e ostaggio dei vandali.

Ecco come sarà la nuova Bagnoli nelle intenzioni del premier Matteo Renzi ieri in visita a Napoli. “Queste sono le cose che mi indignano di più. Lo scandalo – ha detto il presidente del consiglio – non è sbloccare le opere ma bloccarle. Su queste opere sono state convogliare le tasse degli italiani, dei nostri nonni, è ora di finirla. L’area sportiva sarà di grande impatto. Nel mondo c’è una fame di Napoli spaventosa, e c’è tanta gente pronta a investire”.

“Tutte le volte che vengo a Napoli ho delle contestazioni molto veementi. – ha commentato Renzi nel corso di un forum alla sede del quotidiano ‘Il Mattino’ – Esprimo solidarietà agli 11 agenti feriti, tutti lievemente. Uno di loro credo abbia una prognosi di dieci giorni. Sono grato alle forze dell’ordine. E se qualcuno pensa che visto il comitato d’accoglienza io non torni a Napoli, credo che tornerò una volta al mese”.

“Non date ascolto alle ricostruzioni farlocche: a Bagnoli non c’è nessuna cementificazione. – ha poi detto Renzi riprendendo il discorso nel merito del futuro di Bagnoli – Bonifichiamo le terre, bonifichiamo il mare: stiamo procedendo alla più grande opera di recupero ambientale della storia italiana. Vale più di dieci abbattimenti di ecomostri. Con buona pace delle polemiche di chi per anni non ha mosso un dito. Noi siamo quelli che messi davanti alle responsabilità, non ci prendiamo paura. Abbiamo promesso di sbloccare l’Italia. E lo faremo, con umiltà e coraggio”.

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