Si conclude con grande successo ed inaspettata affluenza di pubblico l’evento “Una giornata per Nannarella”, esclusivo per il parco Archeologico di Paestum, organizzato dall’Accademia Magna Graecia di Paestum capitanata dall’attrice, regista, autrice Sarah Falanga, che trova un’evidente e produttiva sinergia col direttore Gabriel Zuchtriegel, pregni entrambi di entusiasmo e freschezza. La loro accoglienza sembra essere un continuo invito, un richiamo alla frequentazione del sito patrimonio dell’UNESCO, che vive, così, il futuro della sua storia.
Gabrile Zuchtriegel , illuminato giovane e sensibille direttore del Parco Archeologico di Paestum , ha accolto con benevolenza e lungimiranza la possibilità di aprire il Parco all’evento, che ha convogliato in una sola giornata numerosissimi studenti, ospiti illustri, specialisti dello spettacolo, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni ed attori . Affascinato è stato anche il “popolo” , come avrebbe voluto Anna Magnani, che si è recato al Parco Archeologico per conoscere e vivere, oltre che la magia(per molti ancora sconosciuta!) del Museo e degli Scavi di Paestum, anche la gioia di festeggiare il sessantesimo anniversario dell’Oscar italiano della grande interprete .
L’evento è stato illuminato dall’essenza della Magnani che , come recita il testo del convincente spettacolo ”IO, ANNA MAGNANI?” della Falanga, è “l’essenza e la poesia di un mito”. Sarah Falanga, direttrice artistica dell’Accademia Magna Graecia, operante alla valorizzazione del sito archeologico di Paestum da circa 10 anni attraverso un’azione teatrale identificativa e particolareggiata oltre che unica nel suo stile , ha voluto realizzare un evento pregno della sua passione e della vivacità degli allievi attori della scuola d’Arte Drammatica dell’Accademia Magna Graecia, che troviamo oltre che interpreti convincenti, anche appassionati lavoratori indefessi. “Sarah è l’anima di questa avventura, di questo viaggio nella dolcezza e nella poesia dell’arte, che luogo migliore non avrebbe potuto trovare se non la pace e la sottile ed ingombrante loquacità della storia” afferma Marina Cipriani, già direttrice del Museo Archeologico di Paestum.
La giornata è stata ricca di emozioni, di umanità e di incontri importanti. Ad arricchire il parterre degli “Amici di Anna”, abbiamo trovato tra gli altri un commosso testimone, Sergio Nicolai, attore che ha recitato più volte al fianco della Magnani e ne “La Lupa “ di Zeffirelli; Roberto Girometti, direttore della fotografia, più volte al cospetto di Roberto Rossellini; Simona Fasulo , valorosa e composta sceneggiatrice RAI, che tra gli altri lavori ha consegnato alla storia il documentario: “Italiani-Anna Magnani dalla luna con amore” proiettato durante l’evento; il fotografo Michele Simolo, che ha curato l’allestimento degli scatti inediti sulla Magnani di Carlo Riccardi (il primo paparazzo della storia, che conserva numerose foto della Magnani); Matteo Persica, giovane e valoroso autore del libro “ANNA MAGNANI: biografia di una donna” e direttore del Premio Anna Magnani; Francesca Piggianelli, presidente di Romarteventi ed organizzatrice del Premio Anna Magnani e la sorprendente partecipazione del Senatore della Repubblica Afonso Andria, che si scopre un commosso sostenitore dell’arte e grande “amico” della Magnani.
Delicato e pregno di significato risulta l’intervento della Dott.ssa Marina Cipriani, archeologa ed attenta conoscitrice del teatro ,del cinema e dell’arte in genere, nonché profonda stimatrice della Magnani. Sin dal 2006 comprese e sostenne la fortunata fusione tra teatro ed archeologia, accogliendo per la prima volta in un museo, una scuola d’Arte Drammatica, ossia l’Accademia Magna Graecia. Fu grazie al suggerimento lungimirante della Cipriani alla Falanga, che già nel 2013 fu scritto, prodotto e rappresentato in esclusiva per Paestum lo spettacolo “Io, Anna Magnani?”, in occasione del quarantesimo anniversario della straordinaria attrice.