“È intollerabile quello che sta accadendo a Scampia, un quartiere nel quale quella scuola è sinonimo di impegno, di emancipazione, di lotta alla dispersione scolastica e alla cultura della criminalità.
È proprio in questi contesti che lo Stato e le Istituzioni devono far sentire con costanza e attenzione la propria presenza: non basta chiedere ai cittadini, soprattutto quelli più giovani, di avere fiducia, abbiamo il dovere di stare loro accanto, di proteggerli, di sostenerli”. Ad affermarlo è Antonio Marciano, consigliere regionale e Questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, commentando la notizia sul terzo raid vandalico che, in meno di un mese, ha colpito l’istituto “Sandro Pertini” di Scampia.
“Conoscendo la loro spiccata sensibilità umana ed istituzionale, e sicuro della loro consapevolezza sull’importanza di fare avvertire la presenza delle Istituzioni lì come e più che altrove, chiedo all’Assessore regionale alla scuola Lucia Fortini e al Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca di intervenire in maniera celere e diretta, garantendo l’acquisto degli strumenti musicali sottratti o danneggiati e il ripristino immediato delle aule preposte all’educazione musicale.
In questo modo, potremmo assicurare agli alunni di quella scuola la possibilità di continuare il loro percorso formativo ed esibirsi nel consueto saggio di fine anno, frutto del loro impegno, del loro studio e dei loro sacrifici. Permettere ciò costituirebbe la migliore dimostrazione della presenza e delle risposta dello Stato”, continua il consigliere democratico.
“Serve poi una più attenta analisi e programmazione, che doti finalmente quel plesso di un circuito di video-sorveglianza e di adeguate misure di sicurezza sia per l’istituto, sia per i ragazzi e i docenti all’ingresso e all’uscita dalle lezioni.
Nelle scorse settimane, sollecitati anche da realtà associative che quotidianamente si impegnano su quel territorio, abbiamo incontrato una delegazione di madri, legittimante dispiaciute e soprattutto preoccupate di quel che stava accadendo: quei furti e quegli atti vandalici non costituiscono solo un danno materiale e uno stop al percorso formativo e ai sogni di tanti ragazzi e tante ragazze, ma rappresentano anche un attacco simbolico a un presidio di futuro. Proprio per questo, e vista la necessità di dare segnali immediati, occorre agire in fretta”, conclude Marciano.