A domandarlo è il presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli, Raffaele Marrone.
“Il 20 aprile non ci sarà la sbandierata inaugurazione – aggiunge –. Anzi, i lavori vanno a rilento e, addirittura, in alcuni casi si sono fermati del tutto. L’offerta turistica a Napoli non è solo il babà e la pizza o le “perle del Golfo” ma è soprattutto diversificazione”.
“È davvero un peccato che la terza città d’Italia stia sciupando un’occasione imprenditoriale e occupazionale di queste proporzioni. Un parco dei divertimenti non è solo un luogo di svago, com’è giusto che sia; ma è anche un asset importante del Pil cittadino attorno a cui ruotano – ha concluso Marrone – piccole e grandi economie dirette e indirette che non possiamo permetterci il lusso di perdere o di disperdere”.