A Sorrento una sfida al gusto di pizza

pizzaioloIl 15 aprile prossimo, alle ore 20, il Ristorante- Pizzeria “Acqu’ e sale” di Sorrento ospiterà la manifestazione, che gli organizzatori hanno chiamato “Pizza, passione e fantasia in viaggio tra Sorrento e Chicago”; un parallelo tra due stili per un evento dedicato ad un manufatto, la pizza, noto in tutto il mondo.

Protagonisti della serata due pizzaioli: gli chef Gino Rago (di origini pugliesi) del “Panino’s” di Chicago ed Antonino Esposito del locale ospitante. Chicago ha dato il nome ad un particolare tipo del prelibato prodotto artigianale, denominato “deep dish pizza”, molto alta, leggermente croccante, ricca di pomodoro e formaggio filante, servita direttamente nella teglia in cui viene cotta; di questo, nonché di altri tipi di pizza americani, darà notizie Gino Rago (proprietario di una catena di ristoranti-pizzerie nella “windy city (come è definita la stessa Chicago), che farà gustare al pubblico le sue prelibatezze; dei tipi di pizza nostrani renderà edotti i presenti Antonino Esposito, volto noto della TV ed autore di parecchi volumi dedicati al prodotto gastronomico “made in Italy” più conosciuto al mondo.

Alla serata parteciperanno giornalisti e appassionati gourmet, condotta dal gastronomo Fabrizio Mangoni; alla manifestazione sarà presente anche una delegazione di pizzaioli dello “United States Pizza Team” (associazione che della pizza ne ha fatto un vessillo). Per l’occasione saranno a Sorrento anche alcuni redattori della rivista statunitense “Pmq Pizza Magazine” i quali realizzeranno un servizio speciale sull’iniziativa, che prevede anche momenti musicali a cura di Pino Morvillo e Biagio Valcaccia.

Le prime notizie della Pizza napoletana risalgono al tempo tra il 1715 ed il 1725; verso la metà del XVIII secolo, lo scrittore Vincenzo Corrado, cui si attribuisce un ruolo importante nella storia della gastronomia, scrisse un interessante testo in cui osservò come i napoletani condivano un disco di pasta ed i maccheroni con il pomodoro. Forse tale è la data della nascita della pizza napoletana; le prime pizzerie aprirono nel corso del 1800 e furono un fenomeno unicamente partenopeo, ma, a partire dalla seconda metà del XIX secolo si sono diffuse in Italia e nel mondo.

Nel tardo ottocento, gli immigrati italiani furono i “propagandisti” della pizza, che fece la sua prima apparizione in terra americana, dove si è rapidamente diffusa arrivando a contare settantamila pizzerie che servono l’appetitosa portata in adattamenti locali, con la variazione di ingredienti, in particolari modalità di preparazione e di consumo. A Sorrento si confrontano queste due “scuole” (l’una derivante dall’altra) che hanno prodotto un manufatto di cui gli dei sarebbero stati golosi.

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