Castellammare versa in uno stato comatoso: nessuna processione di San Catello. E’ la proposta choc fatta nel corso dell’omelia domenicale dal parroco della Cattedrale don Antonino d’Esposito.
A riportare la notizia è questa mattina il quotidiano “Il Mattino” con un lungo approfondimento. La provocazione riguarderebbe l’assenza di un’amministrazione comunale e di un comitato che si occupi dei preparativi “materiali” della processione prevista a maggio, la seconda dell’anno dopo quella che si svolge il 19 gennaio in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono di Castellammare.
“Una processione religiosa già si svolge a gennaio e basta ed avanza, probabilmente – ha spiegato don Antonino – Castellammare ha bisogno di altro, di lavoro in rete, collaborazione fra enti e cittadini, associazioni e parrocchie, per uscire dall’impasse, ricominciare a vivere benedetta dal suo patrono”.
“Condivido la proposta pungente di don Antonino – ha poi commentato lo storico stabiese Pippo d’Angelo – e credo che davvero sia necessariofar sentire la nostra voce, dare un segnale”.
La parola passa ora all’arcivescovo della Diocesi sorrentino-stabiese monsignor Francesco Alfano e agli altri sacerdoti che da sempre accompagnano nel percorso a piedi san Catello per le vie del centro storico di Castellammare.