Castellammare, villa comunale: validato il progetto esecutivo

villa comunale mosaici 2Il mese di aprile potrebbe essere quello giusto per la ripresa dei lavori del lungomare di Castellammare. Dopo aver consegnato il primo lotto ai cittadini nello scorso mese di dicembre, non si è più lavorato a causa di alcuni problemi riscontrati all’interno del progetto che, per questo motivo, non era stato convalidato.

Vedere per ben quattro mesi la villa comunale completamente abbandonata a se stessa è stato un duro colpo per gli stabiesi anche se hanno cercato di far sentire la loro voce organizzando, senza riuscirci, delle manifestazioni tramite i social network. I tempi bui, però, dovrebbero essere finiti perché nei giorni scorsi è stato approvato il nuovo progetto relativo ai lavori di riqualificazione del lungomare nel tratto dall’Hotel Miramare alla banchina di “zì Catiell”.

In tutto ciò, un ruolo fondamentale spetta alla Regione che dovrà sbloccare i fondi per riaprire il cantiere, ma da quanto appreso negli ultimi giorni, è arrivato al Comune l’ok da Palazzo Santa Lucia. Ritornando alla questione relativa all’approvazione del progetto, bisogna sottolineare come quest’ultimo prevede importanti novità per quanto riguarda i servizi igienici e l’allargamento della villa sull’arenile.

In merito al primo caso la quota di calpestio dei bagni deve essere riportata da -1 ,40m a -0, 70m; l’altezza interna calpestio/intradosso deve essere di 2,50 m; l’altezza esterna finale sarà +2,10/+2,50m. Inoltre i progettisti studieranno le nuove distribuzioni interne per ottenere 4 wc uomini, 4 wc donne e 1 wc disabili e un’unica sala per i guardiani a lato cabina elettrica, centrando l’ingresso verso l’esterno con le finestre posizionate sotto il soffitto.

Invece l’ampliamento della villa sull’arenile, deve essere realizzato con la costruzione di una banchina con rocce compatte di diverse misure fondate sull’arenile che tenga conto della presenza delle falde acquifere (come da relazione geologica è presente una falda acquifera a quota -0.80 mt e a quota -6.00 mt).

Inoltre, il progetto esecutivo deve prevedere la realizzazione dei cordoli alle aiuole. Ora è veramente tutto pronto per poter lavorare e portare a termine quest’opera di riqualificazione che sta tenendo banco da troppo tempo. Un anno è passato, pochissimo è stato fatto ed è quindi il momento di cambiare pagina e di accelerare per poter ridare alla città quel tratto di lungomare tanto apprezzato anche dai, seppur pochi, turisti che si recavano nella città delle acque.

Gennaro Esposito

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