Potrebbe essere il quadro di Caravaggio scomparso a Napoli nel XVII secolo quello mostrato per la prima volta a Parigi nelle scorse ore. E’ quanto emerge dai primi studi effettuati sul dipinto (un olio su tela che rappresenta Giuditta che decapita Oloferne) ritrovato nella soffitta di una abitazione nella regione francese di Toulouse.
Come riportato da “la Repubblica” sul proprio sito web “in attesa delle perizie che potrebbero portare all’attribuzione, il ministero della Cultura francese ha disposto che la tela non esca dal territorio nazionale. Il quadro è stato ritrovato dai proprietari dell’abitazione nel 2014, nascosto in una intercapedine, duranti i lavori per una perdita di acqua”.
Secondo Eric Turquin, a capo del team che sta curando gli studi sulla tela, l’opera sarebbe stata dipinta da Caravaggio negli ultimi anni di vita, tra il 1600 e il 1610. Caravaggio dipinse due versioni della “Giuditta e Oloferne”, una realizzata a Roma e conservata nella Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini, l’altra dipinta a Napoli e scomparsa nel XVII secolo.
Gli esperti studieranno l’opera nei prossimi mesi: se attribuita effettivamente a Caravaggio potrebbe avere un valore di 120 milioni di euro. L’attribuzione sarebbe confermata da una copia dell’epoca realizzata da Louis Finson, appartenente alla collezione del Banco di Napoli ed esposta a Palazzo Zevallos a Napoli.