Il nuovo bando pubblicato dalla Sint Spa per la vendita dell’Hotel delle Terme, dopo che i primi due sono andati deserti, è al centro delle polemiche.
Infatti, la decisione di vendita della struttura è stata assunta nel giugno del 2014 dalla giunta comunale e, in quella data, si decise che il bando per la vendita doveva essere pubblicato entro e non oltre il 31/03/2015 con, come successo anche nell’ultimo bando che è stato reso noto, delle agevolazioni per chi assumeva i dipendenti di Terme di Stabia.
Però, considerato che il primo bando è stato pubblicato nel settembre del 2015, risulta chiaro, come fa notare Carlo Carrillo esponente di Forza Italia, che “se, nel caso di assegnazione dell’immobile, qualcuno interessato proponesse ricorso avverso alla regolarità degli atti prodotti, cosa potrebbe accadere? Quali scenari si potrebbero prefigurare? Molto semplice, in questo caso la Sint correrebbe il rischio di vedere annullato l’intero procedimento solo perché, come in tanti altri casi, si è ritrovata ad operare con leggerezza ed approssimazione”.
Una situazione paradossale che, per Carrillo, si può risolvere con un solo provvedimento: “Per salvaguardare questo inestimabile patrimonio, circa 22milioni di euro, è opportuno che il commissariato di governo rimuova con immediatezza l’amministratore unico, nell’interesse supremo della città, e prima che sia troppo tardi”.
Non c’è pace, quindi, per la struttura termale che con il passare dei giorni e dei mesi rimane sempre di più abbandonata a se stessa. La riapertura sembra un’utopia, così come la vendita dell’intero complesso.
