I lavoratori di Fincantieri di Castellammare di Stabia continuano a protestare e sono scesi di nuovo in strada per esporre tutto il loro malcontento nei confronti dell’azienda che ha deciso di mandare in cassa integrazione altri 41 lavoratori.
Sono circa 200 le tute blu stabiesi che hanno bloccato la statale 145 (sorrentina) con cartelli, striscioni e cori. Il bersaglio è unico: la politica. Da tempo quest’ultima è accusata dai lavoratori di fare “troppe chiacchiere” senza mai prendere una posizione e risolvere i gravosi problemi dell’azienda.
Gli operai di Fincantieri non hanno risparmiato nessuno: anche il presidente della Regione De Luca è stato attaccato così come anche il premier Renzi e Amedeo Lepore, assessore alle attività produttive della Regione Campania. Per fronteggiare la protesta, comunque, De Luca ha convocato un incontro oggi pomeriggio in Regione.
«L’accordo del 14 gennaio scorso al Ministero dello Sviluppo Economico – affermano i portavoce delle tute blu –prevedeva l’assicurazione di carichi di lavoro al sito stabiese in grado di assicurare l’impiego di tutte le maestranze del sito, a partire dalla nave oceanografica. Ad oggi tali affidamenti non sono stati rispettati da parte delle istituzioni».
Il confronto proseguirà nelle date già fissate del 27 e 28 aprile prossimo, subito dopo lo sciopero nazionale dei metalmeccanici fissato per il 20 aprile.
Nel frattempo l’Anas ha comunicato che, a causa della protesta degli operai di Fincantieri stabiesi, è provvisoriamente chiusa al traffico la strada statale 145Var “Sorrentina” nel tratto compreso dal km 0,000 al km 5,1000 a Seiano, nel territorio comunale di Vico Equense, in provincia di Napoli. Il traffico in entrambe le direzioni di marcia viene deviato con indicazioni sul posto.