Una truffa sventata con l’arresto in flagranza del malfattore e un’altra, già programmata, che non ha avuto seguito per l’intervento dei carabinieri. Per questi reati i militari della stazione di Sant’Antonio Abate hanno tratto in arresto Giuseppe Cardone, 49 anni, un cittadino napoletano di via Dei Reggiolari, autore della truffa a una pensionata 70enne del luogo e già noto alle forze dell’ordine per reati specifici.
L’uomo aveva contattato per telefono la 70enne e spacciandosi per il nipote le aveva annunciato l’arrivo di un pacco a mezzo corriere, chiedendole di anticipare 1.000 euro in contanti. Insospettita dalla telefonata, la signora ha chiesto l’intervento dei militari dell’arma i quali hanno subito predisposto un servizio nella casa dell’anziana.
Subito dopo la consegna dei soldi il “corriere” è stato bloccato e arrestato. Addosso aveva la somma immediatamente prima corrisposta per la consegna di un pacco contenete la scatola (vuota) di un notebook. Nel corso di successivi accertamenti è stato accertato che Cardone, con analogo modus operandi, aveva già fissato anche un appuntamento con una 78enne di Sant’Antonio Abate, appuntamento e truffa già programmati sventati dai carabinieri.
Sul fenomeno truffe agli anziani da tempo l’attenzione dei carabinieri è fortissima in tutta la provincia. I carabinieri, con l’aiuto dei parroci, hanno riunito centinaia di anziani illustrando le cautele da adottare per evitare di essere truffati, dando indicazioni sul comportamento da tenere e fornendo i riferimenti e i contatti a cui rivolgersi in caso di necessità.
In particolare i militari hanno intrattenuto gli anziani: descrivendo i tipi di truffa più disparati (chi si finge telefonicamente parente e manda il corriere; chi si finge avvocato, medico e propone prestazioni professionali; finti operatori di società che fornirono servizi); illustrando che spesso i truffatori trovano il modo di avere notizie, che fanno un vero e proprio studio di ogni singola situazione per ottenere il massimo della credibilità; spiegando in maniera particolare l’importanza del chiedere subito aiuto a vicini o parenti, oppure rivolgersi al centralino delle forze dell’ordine per avere riscontri in caso di situazioni che appaiono anomale.
L’arrestato è in attesa di rito direttissimo.