Torre del Greco, nasce il centro d’aiuto “Casa Rosanna”

famiglie separate cristianeLa famiglia viene presentata, spesso, come un modello astratto da difendere o attaccare; “come se fosse una ideologia di qualcuno contro qualcuno”, per dirla con Papa Francesco. Essa di certo perde pezzi, ma non va a pezzi.

“Bisogna sostenerla – ci dice Antonio Piccolo di “Famiglie Separate Cristiane” – con un azione di solidarietà sociale che sia di prevenzione e di sostegno al disagio conclamato”. Nasce a Torre del Greco “Casa Rosanna”, centro di aiuto interattivo per la famiglia, questo il progetto elaborato dall’associazione torrese “Solo Donne” d’intesa ed in collaborazione con Famiglie Separate Cristiane.

Accoglienza, ascolto, orientamento e consulenza per promuovere il benessere dell’intero nucleo familiare, sostenendo la coppia ed ogni singolo componente in ogni fase del ciclo di vita. Alla rete di competenze già creata è da affiancare un gruppo di volontari/e motivati in grado di relazionarsi con l’utenza nel rispetto della sua dignità e dei suoi diritti. Questo l’obbiettivo del corso di operatore di Centri Sociali per la Famiglia che si terrà dal prossimo 19 aprile a Villa Macrina su via Nazionale a Torre del Greco, sotto l’egida ed il patrocinio del Comune torrese.

Sedici lezioni di due ore con esposizione frontale e dibattito finale, con il rilascio di un attestato di frequenza a fine corso, fissato per il 17 giugno. “Uno sprono alla cultura della vita che riconosce il valore della persona umana dal concepimento alla morte naturale”, così Antonio Piccolo, nel presentare l’Open Work del corso che vedrà impegnati come relatori: il sociologo Francesco Del Pizzo, docente presso Pftim di Napoli, i coniugi Galasso responsabili delle Pastorale Familiare Regionale e Don Pasquale Trani, Direttore dell’ufficio Pastorale Famiglia della Campania.

Segno concreto dell’attenzione verso i deboli, i promotori dell’iniziativa si impegneranno ad educare le famiglie nel promuovere solidarietà fra esse, con un percorso formativo, con l’aiuto delle Parrocchie, per creare “Famiglie Solidali”.

Casa Rosanna si occuperà di: sostegno alla maternità, prevenzione dell’abbandono dei neonati, affido ed adozioni, nuove dipendenze e diritti di famiglia, con un occhio particolare alla mediazione familiare per coloro che intendono separarsi e/o separarsi. “Consapevole del ruolo del servizio pubblico ci poniamo al fianco di esso – continua Antonio Piccolo – collaborando nella realizzazione e l’utilizzo delle leggi presenti”.

Si sono date un compito difficile le due associazioni a cui però, di certo, non sono nuove. “La cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva e’ stata per oltre un decennio il nostro credo operativo sul territorio – ci dice Lella Fuoco, dell’associazione Solo Donne – rivolgendo le nostre energie contro la violenza di genere e sostenendo le donne maltrattate. Da oggi il nostro impegno si moltiplica.” La forbice si allarga e con essa anche gli impegni.

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