Con l’avvicinarsi della scadenza elettorale, si infuoca il dibattito tra i democrat sansebastianesi. All’indomani delle primarie del 6 marzo, i tre candidati usciti sconfitti dalle primarie hanno presentato un documento con 20 punti programmatici in cui si richiedeva a supporto un’adeguata rappresentanza generazionale sia nel partito che nella composizione della futura lista.
L’area dei giovani democratici che si riconosce nella leadership di Gianluca Sannino vuole far pesare il peso di iscritti anche nel Pd e i voti alle primarie negli assetti interni del partito, in vista delle prossime amministrative.
I giovani del Pd san sebastianese chiedono garanzie, visti anche i precedenti della passata amministrazione e il modo in cui il più giovane assessore, Giuseppe Panico, fu estromesso dalla squadra di governo. La richiesta è: più giovani in lista e puntare su curriculum di qualità.
Sul versante del vincitore delle primarie a 40 giorni dalle primarie Salvatore Sannino non ha ottemperato l’art. 26, in cui il vincitore delle primarie deve presentare all’assemblea il programma e la lista. I senior vicini a Salvatore Sannino aprono ai giovani offrendo una sparuta rappresentanza nel direttivo, già rifiutata dai Gd. A fare da cerniera di mediazione tra le due anime il segretario Pd Panico, che considera giusta la rivendicazione dei giovani ma ricorda che i senior si sono caricati il peso della militanza politica del Pd nei momenti di minor interesse attorno al circolo cittadino.
Panico si sarebbe fatto carico di una proposta di inserimento di una considerevole rappresentanzadi giovani dem nel direttivo ma non vuole essere stritolato nelle rivendicazioni tra le parti, non contando più su una pattuglia personale, in quanto anche il gruppo dei 40enni è sulle posizioni di apertura e rinnovamento del partito e della lista amministrativa.
L’ultima assemblea ha approvato la presentazione della lista di partito e la centralità del ruolo del segretario in rappresentanza dell’assemblea degli iscritti, relegando di fatto il direttivo ad organo di supporto del segretario (come da statuto Pd), e rende futile un conflitto intorno ad un nuovo allargamento del direttivo, che può solo garantire un maggior coinvolgimento degli iscritti.
Salvatore Sannino lunedì 18 aprile si presenterà in assemblea con programma definitivo e proposta di lista elettorale. Tutto questo tatticismo è insicurezza del vincotore delle primarie o è pura tattica. Le altre forze politiche stanno a guardare e i cittadini attendono ancora di conoscere programmi e candidati.