“Un clima avvelenato da demagogia e falsità, da farneticanti, ingiuriose e denigratorie ricostruzioni delle attività istituzionali e dei rapporti tra le diverse funzioni dell’architettura statuale, un dibattito che trasforma la critica in invettiva, l’avversario politico in nemico, la competizione basata su scelte alternative in giudizi etici infondati, emessi da chi non ha titolo e che utilizza le categorie della criminalizzazione in luogo della capacita (o incapacità) e dell’adeguatezza (o inadeguatezza) non può che generare situazioni incresciose e pericolose. In questo scenario si stanno consumando episodi di assoluta gravità di cui sono oggetto esponenti sia del Pd sia di altre formazioni politiche”.
Questa la dichiarazione del segretario Pd di Torre Annunziata, Ciro Passeggia, intervenuto a portare la voce dei democratici sull’increscioso episodio che ha visto coinvolti i consiglieri Pasquale Iapicca e Francesco Donadio.
I due politici sono stati aggrediti prima a parole e poi nei fatti perché, a dire dell’aggressore, colpevoli del probabile licenziamento della figlia impiegata come assistente sociale all’Ambito 30, di cui proprio il Comune oplontino è capofila. Minacce, accuse e infine lo scontro trasformatosi in botte da orbi conclusasi con l’intervento dei Carabinieri e con il ricorso al pronto soccorso dell’ospedale di Boscotrecase Sant’Anna Madonna della Neve.
“Chi ha a cuore le sorti della civiltà dei rapporti, della correttezza e della incolumità di chi svolge funzioni pubbliche si sottragga a questa china” ha aggiunto Passeggia che conclude: “Il Pd esprime la propria solidarietà al consigliere Donadio ed al consigliere Iapicca vittime inconsapevoli di tale clima di odio e di intolleranza”.
Intanto il consigliere Donadio, nel sottolineare l’assoluta linearità della propria condotta politica ed amministrativa chiede con forza ancora più traparenza su tutto quello che riguarda la vita amministrativa della città.
Gennaro Esposito