Il metodo usato è sempre lo stesso: ricoprire il veicolo di liquido infiammabile e lasciare nelle vicinanze il suo contenitore. L’autovettura in questione, questa volta, è una Smart nera intestata a Marianeve Moccia.
I carabinieri e i vigili del fuoco sono stati subito allertati dell’incendio e si sono precipitati sul luogo dove hanno fatto i rilievi del caso e domato le fiamme. Con il passare dei giorni si esclude sempre di più l’ipotesi di raid vandalici e prende piede, invece, quella relativa ad una guerra fra clan.
Sale quindi la tensione nella città di Torre Annunziata con le forze dell’ordine che stanno intensificando le indagine e i controlli nelle zone più a rischio della cittadina vesuviana cercando di riuscire a risalire ai responsabili e ovviamente alle motivazioni degli incendi.
Gennaro Esposito