Casoria, centro commerciale “I Pini”: 150 lavoratori a rischio

flash_1

Il Centro Commerciale I Pini di Casoria (NA) purtroppo non ha pace. Dopo la precedente gestione fallimentare del Centro Commerciale (la stessa gestione che porto al fallimento vergognoso anche il centro commerciale La Masseria di Cardito (NA)), con l’avvento della gestione provvisoria, affidata ai nuovi gestori del Supermercato, la situazione stava dando un po’ di speranza ai lavoratori.

Per la prima volta da anni hanno cominciato a prendere lo stipendio con regolarità (cosa strana per i settore merceologico e per la zona di riferimento dove è allocato il posto di lavoro). Non che fosse tutto rose e fiori, ma per lo meno i lavoratori vengono ancora oggi, rispettati e pagati il dovuto contrattualmente.

Se non che, il curatore fallimentare, avendo giustamente il giudice Rabuano respinto il concordato preventivo, presentato dalla gestione fallimentare precedente, invece di affidare alla nuova gestione con un contratto vantaggioso per i creditori (compressi tutti i crediti privilegiati che vantano i dipendenti) a quelli che fino ad oggi con investimenti mirati hanno fatto riprendere l’attività commerciale,  visto anche il buon andamento del centro commerciale,  ha deciso di mettere tutto al asta, fregandosi altamente della situazione dei 150 lavoratori presenti nel centro commerciale. 150 padri di famiglia che da un momento all’altro resteranno con niente.

Tale gesto è di solito considerato inconsueto per una situazione che è ancora operativa e produttiva. Di solito si fa quando ormai è tutto chiuso, qui invece, ancora ad oggi i 150 lavoratori sono al lavoro. Quest’ultimi si chiedono il perché di questo gesto, cosa fa si che una delle poche realtà che funzionano in quel territorio venga smantellata. Quali interessi ci sono dietro.

La risposta che stanno attendendo purtroppo non arriva. Nonostante le  insistenti richieste, il curatore fallimentare si rifiuta di ricevere i lavoratori. Oggi, è stato chiesto un incontro urgente al Commissario Prefettizio di Casoria, con la richiesta che si faccia promotrice per organizzare un tavolo istituzionale di discussione sull’argomento con tutte le parte in causa. Nel contempo è stato dichiarato lo stato di agitazione e inoltrato una richiesta incontro alla DTL di Napoli.

Nulla è perso ancora se ogni uno farà la sua parte, e i lavoratori sono disposti a farla a patto che vengano rispettati e vengano salvaguardati tutti i diritti e i posti di lavoro attuali.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedentePiano di Sorrento, referendum: oltre tremila elettori alle urne
SuccessivoNapoli, sicurezza stradale: il progetto “Sii saggio, guida sicuro” nelle scuole
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.