I reati ipotizzati nel decreto emesso, vanno dall’associazione per delinquere alla corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio e accesso illegale nel sistema informatico. Oltre al giudice, tra gli indagati figurano anche avvocati, cancellieri e imprenditori.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il magistrato a Salerno avrebbe ricevuto “utilità” in cambio di provvedimenti giudiziari favorevoli.