Distrazione, incompetenza o ignoranza hanno costretto la verità e le emergenze naturalistiche di interesse comunitario presenti a Punta Campanella, sotto reti elettrosaldate e cemento – dichiara Claudio d’Esposito presidente del WWF Terre del Tirreno.
Ricordiamo che nel promontorio di Punta Campanella siamo in un SIC, ed ogni intervento di modifica dell’area necessiterebbe di una apposita Valutazione di Incidenza che garantisca la sopravvivenza delle emergenze faunistiche e vegetazionali poste a tutela nel sito (le orchidee, il cervone, il gabbiano corso … solo per citarne alcuni). Di tale valutazione, necessaria e propedeutica ai lavori, nonostante le diverse accorate denunce degli ambientalisti, ad oggi non ve ne è traccia!!!
Nella foto scattata da Gaspare Adinolfi, massimo esperto di orchidee della Penisola Sorrentina, è immortalata una delle rare orchidee spontanee. Si tratta di un superstite esemplare di Ophrys holosericea subsp. parvimaculata ignorato anche dall’Atlante delle Orchidee spontanee della Campania ( http://www.floracampana.unina.it/Orchidee/index.html)
Ebbene, neanche il tempo di immortalare tale rara minuscola piantina che, appena una settimana dopo, essa è scomparsa del tutto schiacciata da sacchi di cemento poggiati sul muro!!!
Per entità erbacee di gran lunga meno rare delle nostre nel Parco Nazionale
L’orchidea per sopravvivere necessita di una complessa simbiosi con dei funghi presenti nel terreno, questo spiega la sua rarità e la distribuzione localizzata e puntiforme. Ricordiamo che le orchidee spontanee primaverili (Orchidaceae) sono protette anche dalla Legge Regionale n.40/94 e non si possono raccogliere nè, ovviamente, danneggiare. La legge non prevede una DEROGA SPECIALE per il progetto dei lavori di Punta Campanella e, prima o poi, qualcuno dovrà spiegare a tutti come si sia potuto intervenire con lavori a nostro avviso devastanti per la sopravvivenza di tali preziose essenze botaniche.