L’Unità Grande Pompei ha redatto il Documento di Orientamento volto a definire le strategie per una valorizzazione socio-economica e culturale complessiva della cosiddetta “Buffer Zone”, che include i Comuni di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Castellammare di Stabia, Trecase, Boscoreale e Boscotrecase, da realizzarsi mediante la integrazione di un unico sistema di offerta culturale del territorio, fondato sul concetto di “turismo sostenibile” e sul perseguimento di obiettivi e bisogni comuni alla popolazione residente ed al flusso di visitatori.
“Al suddetto documento tuttavia – ha detto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo – non è stato seguito da alcun atto o provvedimento nonostante i comuni della buffer zone necessitino di interventi atti a rilanciare il turismo in zona.
Alla luce di ciò è stata interrogata la Giunta della Regione Campania al fine di sapere quale sia lo stato di attuazione del documento di orientamento predisposto dall’Unità Grande Pompei e in generale quali iniziative intenda assumere al fine di tutelare e valorizzare la Buffer Zone.
E’ stato chiesto inoltre se se siano in programma iniziative volte a tutelare e valorizzare l’Ager Stabianus visto che il nostro emendamento al collegato alla Legge di Stabilità, funzionale a istituire un Fondo per la valorizzazione dell’Ager Stabianus, fu dichiarato inammissibile e impedito di apprestare i primi interventi a un territorio che necessita di supporto da parte delle istituzioni”.
Sono stato in visita al complesso archeologico di Villa San Marco – ha poi spiegato Cirillo del M5S – per approfondire lo stato dei luoghi.
Ho avuto un confronto molto costruttivo con la responsabile dell’area e in giornata prenderò contatto con la sovrintendenza per chiedere un incontro per avere chiarimenti su tempi e soluzioni alle varie problematiche riscontrate tra cui la mancanza di bagni pubblici presenti solo presso Villa Arianna e problemi di erbacce non potate all’interno del sito”.
