“La riapertura della Funivia del Faito è un primo e significativo passo per procedere alla riqualificazione dell’intera area del Monte Faito, che possiamo far tornare a essere un perno fondamentale per l’offerta turistica della regione, sfruttando anche la sua posizione ideale tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana.
Bisogna rendere ordinari gli interventi di manutenzione per superare l’abbandono attuale in cui versa l’intera zona, iniziando dal ripristino dell’antica strada da Quisisana di Castellammare, verificando in particolare se il tempo trascorso non abbia pregiudicato l’utilizzo delle risorse Cipe già impegnate per la mitigazione del rischio idrogeologico, e avviando poi il recupero e la valorizzazione delle strutture e delle aree pubbliche sulla montagna, un piano sperimentale e coordinato di lotta al randagismo, la tutela complessiva della foresta”.
Così Antonio Marciano, consigliere regionale e questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, dopo la notizia della riapertura della Funivia del Faito il prossimo 4 maggio.
“La riattivazione dell’infrastruttura, che seppure a regime già ridotto negli ultimi anni di attività trasportava oltre 60mila utenti, è una prima battaglia vinta, che ha anche un valore simbolico, per sottrarre spazio e terreno alle camorra e alla criminalità organizzata che imperversa sull’area e ha tutto l’interesse a mantenere l’attuale situazione di rovina: una vertenza che ho seguito costantemente, anche con interrogazioni al precedente Governo regionale, petizioni e manifestazioni pubbliche, da quando oltre due anni fa abbiamo costruito, d’intesa con associazioni e operatori locali, una piattaforma che guardasse al recupero complessivo del Monte Faito”, conclude Marciano.