E’ la storia di E.L., 25enne di Vico Equense, finito a processo dopo un episodio avvenuto 4 anni fa, durante una gita per la Pasquetta. Insieme ad alcuni amici, il giovane fu fermato e trovato in possesso di un coltello a serramanico da 30 centimetri.
Subito scattò la denuncia per detenzione di arma, scaturita nel processo dinanzi al giudice monocratico Luisa Crasta del tribunale di Torre Annunziata.
Nonostante la richiesta di condanna a 2 anni di reclusione avanzata dall’accusa, il legale del giovane – l’avvocato Luigi Alfano – è riuscito a dimostrare che quel coltello sarebbe “servito per tagliare del formaggio e non per ferire qualcuno”.