Puccinelli risulta essere figlio del boss Salvatore detto “straccetta” e Lazzaro figlio del ras Gaetano detto “o pe” orbitante all’interno del clan Grimaldi di Soccavo. Ancora una volta è emerso come giovani e agguerriti camorristi si stiano impossessando del territorio partenopeo, con particolare riferimento alla zona di Cavalleggeri, Bagnoli, Soccavo e Pianura, adottando spesso strategie operative estremamente violente e invasive nei confronti degli storici avversari. Ormai non si contano le segnalazioni pervenute alle forze dell’ordine in relazione ad individui armati visti sfrecciare a qualsiasi ora del giorno all’interno di quello che ormai è divenuto scenario di guerra tra bande criminali.
L’atmosfera che si respira a Napoli è strana: sembra quasi che da un momento all’altro debba capitare il colpo di scena, ovvero l’arresto di qualche pezzo da novanta appartenente al mondo dei cosiddetti colletti bianchi. Abili a riciclare il denaro sporco della camorra professionisti corrotti e cattivi politici potrebbero presto trovarsi a fare i conti con un riciclo generazionale all’interno dell’universo camorristico partenopeo poco incline al dialogo e molto più avvezzo all’epurazione violenta interna. Nel frattempo sotto gli occhi statici dei militari dell’esercito dislocati in città (sempre più ornamentali) si continuano a consumare truffe, furti senza avere il minimo rispetto per le uniformi.
Giorni addietro, nei pressi di Cavalleggeri una donna a bordo di uno scooter con tre bambini e senza casco aveva preso in giro i militari presenti sul posto transitando tranquillamente a pochi metri dagli stessi che restavano a rimirarla. Ma si sa: senza scolarizzazione adeguata, occupazione e sana aggregazione sociale i risultati sono vicini allo zero. Ci si chiede allora di quale città parlino i politici impegnati nelle ormai prossime amministrative locali (alcuni hanno investito un patrimonio a giudicare dagli incontri promossi e dalla pubblicità verticale presente ai lati delle principali arterie di Napoli) e soprattutto quale coniglio tireranno fuori dal cilindro una volta eletti per quanto meno arginare le endemiche emergenze di una comunità che continua a vegetare nell’attesa non si sa bene di quale intervento risolutore dall’alto.