Si torna a sparare per le strade del cuore di Napoli, al rione Sanità. In serata un gruppo di fuoco composto da sei giovani a volto coperto che hanno fatto irruzione in un circolo privato in via Fontanelle, all’altezza del civico 139, con pistole e mitragliette in pugno hanno scatenato la furia omicida lasciando a terra senza vita due persone e ferendone altre tre. Nel mirino dei sicari dell’agguato camorristico gli esponenti del clan Vastarella. Secondo una prima ricostruzione la sparatoria è avvenuta all’ interno del circolo, l’associazione “Maria Santissima dell’ Arco”.
Una delle due vittime era ancora vivo quando è stata soccorso e trasportato all’Ospedale Pellegrini, dove è però giunto cadavere. Gli altri feriti sono stati invece portati al Cardarelli. Sul posto e presso gli ospedali sono subito giunte numerose volanti della polizia.
Le due vittime, Giuseppe Vastarella, 42 anni, e Salvatore Vigna, 41 anni, al momento dell’entrata in azione del commando si trovano in strada. I feriti sono Dario Vastarella, 33enne, Antonio Vastarella, 25enne, e Alfredo Ciotola, 22enne.
Dario Vastarella e Antonio Vastarella, sono gravemente feriti e ricoverati al Cardarelli. Anche Alessandro Ciotola versa in condizioni gravissime.
All’ospedale Pellegrini, dove è stato trasportato, morto, Giuseppe Vastarella, si è radunata una folla di parenti ed amici. Non sono mancate urla e pianti. Alcuni parenti hanno dato in escandescenze. Si è reso a quel punto inevitabile l’intervento delle forze dell’ordine.
Giuseppe Vastarella era un noto pregiudicato della zona, componente dell’omonimo clan che alla Sanità ha per mesi cercato di conquistarsi spazi sia nel mercato illecito delle piazze dello spaccio che in quello del racket.