Napoli, Comicon: è emergenza abusivi

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Parcheggiatori abusivi all’assalto del perimetro esterno della Mostra d’Oltremare che in questi giorni ospita il “Comicon”. L’evento tanto atteso dai giovanissimi che in migliaia da tutta la regione raggiungono la Mostra non è sfuggito all’attenzione dell’esercito di abusivi che letteralmente ha preso d’assalto l’area costringendo i visitatori a pagare per la sosta del veicolo per un lungo tratto di viale Kennedy.

Il tutto sotto gli occhi di numerose unità delle forze dell’ordine in servizio all’esterno del sito. Francamente riteniamo assurdo e contraddittorio che all’indomani dell’ennesimo agguato mortale di camorra e con la malavita ormai scatenata in città si tolleri un andazzo che macchia fortemente l’immagine e la credibilità di Napoli.

Parcheggiatore ab. all'operaCon fare arrogante e parlare ambiguo gli abusivi farebbero intendere ai proprietari dei veicoli che il rifiuto del denaro richiesto per la sosta potrebbe comportare danneggiamenti o addirittura il furto del mezzo in questione. Ecco che ancora una volta la camorra domina la scena con inaudita spavalderia certa di poter contare sull’omertà della gente. Non è un caso che pubbliche manifestazioni contro la violenza e il crimine organizzato siano state disertate dalla gente a Secondigliano (attentato contro la stazione dei carabinieri) e alla Sanità (teatro dell’ultimo omicidio di camorra).

Troppo vana e fiacca la risposta delle istituzioni per credere concretamente nella vittoria di uno Stato che per molti si fa vivo solo in occasione delle elezioni attraverso politici o amministratori. Inutile la militarizzazione di un territorio che necessiterebbe invece di adeguata scolarizzazione, occupazione e sana aggregazione sociale per quanto meno arginare lo strapotere violento della camorra. Ormai le “stese” non si contano più (ovvero passerelle di individui, spesso giovanissimi, armati a bordo di moto o auto) a Soccavo, Pianura, Cavalleggeri e in gran parte del centro storico.

Basti pensare che dopo l’arrivo dell’esercito la camorra ha colpito mortalmente ancora decine di volte per comprendere l’inutilità e la funzione ornamentale dei militari dislocati in città. Soldati costretti a rifugiarsi sotto i balconi dei palazzi in caso di pioggia (nella fattispecie trattasi del presidio posto all’ingresso di Cavalleggeri) perché evidentemente sprovvisti persino del poncho mimetico idrorepellente. In questo marasma la gente attonita e timorosa assiste passivamente all’implosione di una comunità che rischia seriamente di affogare in un guano di inefficienze ed emergenze ormai endemiche.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.