Il Gazzettino vesuviano | IGV

Un’iniziativa di Libera a Torre Annunziata

libera torreLe Ragazze e i Ragazzi di Torre

Nei giorni scorsi Le Ragazze e i Ragazzi Protagonisti, il Gruppo Giovanile Pensante, che raccoglie una cinquantina di studentesse e studenti delle Scuole Superiori di Torre Annunziata, hanno avuto un’idea innovativa: frequentare “cattive amicizie” per sviluppare meglio la loro personalità. Hanno infatti invitato I Ragazzi di MammaMatilde, ospitati nella casa di accoglienza riservata a minori con problematiche familiari e penali. Hanno discusso su poche ma pregnanti domande: Perché le/gli adolescenti trasgrediscono, commettono reati, si drogano, bevono alcolici? Come si fa ad evitarlo? Se ci si cade, come se ne esce?

La meraviglia è stata la capacità dei presunti peggiori di insegnare ai presunti migliori le cause degli errori, il loro perdurare, l’impegno per risolverli. Lo strumento utilizzato è stato il più semplice ed efficace: raccontarsi, senza pudore, per stimolare altri raccontarsi in un crescendo “rossiniano”, in cui ognuno ha donato il suo contributo partecipativo, interessante, sincero… nudo!

Il punto di partenza è stato riunirsi in cerchio, senza primi e ultimi, senza centro, ma tutti sulla circonferenza, a condividere, a confortarsi, ad emozionarsi, a “diventare grandi”… insieme!

Si è indagato su bene e male, su ogni tipo di trasgressione, per poi passare a considerazioni di biochimica, agli effetti nocivi delle più recenti sostanze stupefacenti, suscitando grande meraviglia in tanti, compresi i pochi docenti, lì a fare da spettatori di una realtà complessa ed affascinante, libera di esprimersi fin nel profondo.

C’è del buono, dunque, che fa ben sperare per il presente e il futuro. Ragazze e ragazzi in gamba, tutti, che si sono accordati per il prossimo incontro, ma prima di tutto sull’ingresso dei Ragazzi di MammaMatilde nel Gruppo Ragazze e Ragazzi Protagonisti, ormai amalgamati ed armonici, senza distinzioni e discriminazioni fra Torre Nord e Torre Sud, fra Licei e Istituti, fra chi ha “sbagliato” e chi no!

Grazie, Ragazze e Ragazzi, un sorriso!

Per Libera

Peppe Franzese

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