Napoli, bimbi rumeni sottratti allo sfruttamento

Concorso-Polizia-Municipale-2013

Nell’ambito delle attività di tutela dei minori vittime di reati e di sfruttamento, il personale dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori della Polizia Municipale di Napoli, in collaborazione con la U.O. Motociclisti, ha posto in salvo due bambini rumeni di 10 e 11 anni che mendicavano da soli in giro per la città di giorno e di notte.

Le segnalazioni ricevute, descrivevano 2 bimbi che vagavano tra la Stazione Centrale e la zona di Poggioreale, sia durante il giorno che nel cuore della notte, chiedendo spiccioli o cibo ai negozianti o ai clienti di bar e locali aperti in zona fino a tarda ora.

Gli Agenti hanno fatto scattare le indagini raccogliendo testimonianze da cittadini ed esercenti commerciali che hanno descritto due bimbi malnutriti che chiedevano non solo ma anche latte e pannolini per un fratellino più piccolo. Sono stati anche acquisiti rilievi fotografici e riprese video dei due bambini, messi a disposizione da alcuni testimoni.

A seguito di un appostamento proseguito per più giorni, gli agenti hanno finalmente intercettato i 2 piccoli mentre chiedevano l’elemosina in Piazza Nazionale. I due fratellini sono apparsi in un evidente stato di malnutrizione ed in precarie condizioni igieniche e sanitarie pertanto sono stati immediatamente condotti presso gli uffici dove, alla presenza degli assistenti sociali, hanno confermato la loro condizione descrivendo la vita a cui li avevano relegati i propri genitori che li obbligavano a mendicare per strada con il divieto di far ritorno a casa non prima di aver racimolato la somma necessaria al sostentamento familiare, pena botte e insulti.

I bambini, rifocillati e rassicurati, sono stati posti in tutela mediante l’attivazione di un provvedimento d’urgenza di allontanamento dai genitori con immediato collocamento in casa famiglia. La madre, poi rintracciata, ed il padre, finora irreperibile, sono stati denunciati per riduzione in schiavitù (art. 600 cp), maltrattamenti in famiglia (art. 572 cp), induzione e sfruttamento di minori in accattonaggio (art. 600 octies cp) nonché per l’evasione dell’obbligo scolastico nei confronti dei propri figli (art 731 cp).

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano