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Ospedale di Gragnano, rimesso il funzione l’isolatore chemioterapico

longobardi pd ospedale gragnano“Ho verificato che il secondo ‘isolatore’ è pienamente in funzione ed il problema che da anni creava una incredibile paralisi nella produzione dei farmaci chemioterapici adesso è superato”. A comunicarlo è stato Alfonso Longobardi, vicepresidente della commissione Bilancio della Regione Campania.

“Appena un mese fa (metà marzo) mi sono interessato, – ha fatto sapere Longobardi – presso gli ospedali riuniti Gragnano/Castellammare di Stabia, dell’inspiegabile fermo dell’isolatore per miscele chemioterapiche. Ho quindi sollecitato ed ottenuto, grazie alla collaborazione con i vertici dell’Asl Napoli3 Sud, un risultato importantissimo per i cittadini ed in particolare per i pazienti oncologici di tutto il territorio.

Nelle scorse settimane, infatti, presso la struttura ospedaliera, avevo raccolto le istanze di pazienti e medici assumendo l’impegno di risolvere con l’Asl la tempestiva messa in funzione del secondo ‘isolatore’, strumento da 8 anni abbandonato ed in disuso presso il presidio ospedaliero di Gragnano.

Adesso si possono aumentate le produzioni, quasi raddoppiandole, di medicinali chemioterapici, e si riducono i tempi di attesa dei pazienti, offrendo maggiore serenità alle famiglie dei cittadini sofferenti ed in cura anti-cancro.
L’ospedale di Gragnano è ‘hub’ (ovvero punto di riferimento) delle cure anti-cancro di tutta l’Asl Napoli3 Sud: qui ogni giorno si preparano i farmaci chemioterapici che vengono distribuiti in tutti gli ospedali del territorio (Sorrento, Nola, Pollena Trocchia, Torre del Greco, Castellammare di Stabia).

Da 8 anni nel nosocomio gragnanese era fermo e abbandonato il secondo “isolatore” che rappresenta uno strumento fondamentale per le cure oncologiche. Il ‘fermo’ di questo macchinario, infatti, impediva a medici, farmacisti e operatori di rispondere in maniera tempestiva ed adeguata al complessivo fabbisogno dei pazienti sottoposti a cure anti-cancro.

Con la messa in funzione del macchinario, collocato in continuità con quello già in funzione in un reparto completamente dedicato alle cure oncologiche, si risponde meglio e più rapidamente alla domanda di farmaci chemioterapici necessari ai pazienti in cura negli ospedali di competenza dell’Asl Napoli3 Sud, che lo ricordo è la più grande d’Europa per cittadini residenti assistiti (oltre 1 milione)”.

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