Bagnoli, Pompei, sanità, trasporti e senza tralasciare il problema camorra. Su questi temi si è basata particolarmente la diretta Facebook del premier Matteo Renzi in compagnia del Governatore della Campania Vincenzo De Luca che è stata convocata per spiegare nei minimi dettagli il nuovo Patto per la Campania firmato nei giorni scorsi dai due esponenti del Pd. Un dibattito vero e proprio con il premier Renzi che, prendendo spunto dalle domande degli utenti (anche se per la maggior parte arrivavano insulti e lamentele) cercava con De Luca di chiarire i dubbi dei cittadini.
“Prima di tutto è d’obbligo soffermarsi – spiega Renzi – sulla corruzione: in Italia e in Campania ci sono regole talmente forti che devono essere prese come punto di riferimento a livello mondiale e non sto scherzando. In un paese non deve esserci paura di sbloccare i cantieri per evitare che la camorra possa entrare negli appalti: è inammissibile. Così facendo si rischia di rendere infelice una nazione: basta solamente avere trasparenza”.
Ovviamente, non poteva che essere d’accordo De Luca: “I grandi appalti che vengono affidati in Regione si sviluppano con la presenza della guardia di finanza: non so in quante altre parti d’Italia succede la stessa cosa”. Le domande che arrivavano, molte, erano basate sulla questione Bagnoli con il Presidente regionale che ha definito questa tematica come “una grande sfida: non abbiamo più alibi. Dobbiamo tradurre le chiacchiere in concretezza. Dopo anni di immobilismo, il Governo ha il dovere di intervenire”. Ma l’argomento più spinoso riguarda sicuramente la situazione disastrosa della sicurezza a Napoli.
La faida di camorra colpisce ormai in qualsiasi ora e in qualsiasi luogo della città e a riguardo i due sono molto chiari: “Ci vogliono cinque condizioni fondamentali per evitare che la situazione possa continuare – spiega il Premier a nome anche di De Luca -. Prima di tutto far crescere la città sotto tutti i punti di vista: questo è il compito del sindaco; secondo, bisogna creare lavoro così che queste persone non si riversino nelle associazioni camorristiche; terzo, ci vogliono telecamere, tante telecamere. Il centro antico deve esserne pieno; quarto, illuminazione sufficiente: sembra un sciocchezza ma avere illuminazione adatta nelle città serve anche alle telecamere; e infine, ci vuole la partecipazione della società: l’omertà non porta da nessuna parte”. A chi gli fa notare che ad uccidere, in questi mesi, sono stati molti ragazzi Renzi spiega che “dai prossimi mesi le scuole rimarranno aperte anche il pomeriggio”.
Per quanto riguarda invece la sanità e i trasporti ad intervenire è stato il Governatore De Luca. “Nei prossimi giorni, entro la fine di maggio, stabilizzeremo i precari della sanità con oltre due mila assunzioni di tutti coloro che avevano un contratto a tempo determinato. Inoltre, le barelle nei corridoi dovranno sparire: l’ho già detto, se a giugno trovo la stessa situazione di adesso mando tutti a casa. Con la pulizia della Terra dei Fuochi e l’eliminazione di questi problemi sanitari, la Campania avrà una nuova immagine”.
“Pompei, invece, sta crescendo incredibilmente. L’unico problema sono i trasporti: non sono adeguati. Andremo a potenziare la Circumvesuviana per rendere agevole il movimento a tutti i turisti e andremo a potenziare anche altri servizi ferroviari: saranno spesi oltre 600 milioni con la creazione di nuovi treni presto a disposizione. Purtroppo si va a rilento a causa di ritardi pluridecennali ereditati dalla passate gestioni”. Una “chiacchierata” come l’ha definita Renzi a 360 gradi che ha toccato i punti più importanti del panorama campano che lascia ben sperare: ma tutte queste parole, si tramuteranno in delle opere concrete?
Gennaro Esposito