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Antiche Terme di Stabia, prefetti in Regione per la riapertura

antiche terme occupazione permanente

Le Antiche Terme di Castellammare di Stabia verso la riapertura: nelle scorse ore i vertici del Comune di sono recati in Regione Campania per discutere dei fondi europei e sottoporre i progetti già in fase avanzata.

E’ quanto scaturito dall’incontro tenutosi tra il sindacato Ugl e Pierluca Ghirelli, il professionista chiamato dal commissario prefettizio Claudio Vaccaro ad affiancare le attività del Settore Economico Finanziario per le problematiche delle municipalizzate.

Ghirelli, è bene ricordarlo, ha supportato il Responsabile Unico del Procedimento Aniello di Maio nell’elaborazione del progetto per la riapertura del complesso di piazza Amendola. La riunione con il sindacato ha rappresentato l’occasione per fare il punto della situazione sul rilancio del termalismo a Castellammare, in fase di stallo dopo il fallimento, lo scorso anno, della società partecipata “Terme di Stabia spa” che ha portato al licenziamenti di oltre cento persone.

“Ci sono stati illustrati – hanno fatto sapere dalla Ugl – i prossimi obiettivi riguardanti la rimodulazione dei fondi e i lavori per recuperare completamente il tempo perso sulle concessioni regionali sul patrimonio sorgentizio. Si punta a riaprire lo stabilimento in tutte le sue potenzialità entro marzo 2017, ma c’è la volontà di riaprire a breve una parte delle Antiche Terme come il parco e l’area della mescita delle acque minerali.

Dobbiamo fare alcune riflessioni, inoltre, sul complesso delle Nuove Terme di Stabia. Lo stabilimento del Solaro è stato restituito dalla curatela fallimentare alla municipalizzata ‘Sint spa’, ma i continui raid vandalici stanno distruggendo quanto rimasto in piedi. Il bene pubblico va sempre e comunque tutelato, non può essere lasciato alla mercé dei vandali, dei ladri, dei malitenzionati. E’ vero che, a quanto pare, si può ripartire dalle Antiche Terme ma non bisogna assolutamente lasciare le Nuove Terme in uno stato di abbandono totale”.

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