Le accuse sono quelle di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, favoreggiamento alla latitanza e spaccio di droga con l’aggravante mafiosa.
Il provvedimento ha avuto origine dall’omicidio di Modestino Pellino, affiliato al clan Moccia di Afragola, ucciso a colpi di arma da fuoco a Nettuno in provincia di Roma nel luglio del 2012.
All’epoca Pellino era sottoposto alla sorveglianza speciale di Ps con obbligo di soggiorno a Nettuno dove è stato assassinato.
Le indagini, supportate anche dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno fatto piena luce sulle attività delle piazze di spaccio del Parco Verde di Caivano, “territorio controllato militarmente dalla pericolosa associazione facente capo a Antonio Ciccarelli, detto Tonino a munnezza”, così come scrive il procurato aggiunto Giuseppe Borrelli.