In merito alle prossime elezioni amministrative di giugno, Salvatore Vozza, candidato sindaco di Castellammare, prendendo spunto dalle problematiche del nuovo bando indetto dal Comune per il “Contratto di Quartiere” del Savorito, ha scritto al Presidente della Regione Vincenzo De Luca.
“Nella crisi generalizzata del Sud – spiega Vozza -, la città vive un momento di particolare difficoltà a causa dei serissimi problemi che stanno attraversando le sue maggiori attività: le Terme, ormai fallite, ma anche l’Avis, la Fincantieri, che rischia senza interventi e commesse, un lento deperimento. Si aggiunga a ciò che il Comune è in dissesto, e che opere importanti avviate con il programma Più Europa sono ferme e non completate: sono bloccati i lavori alla Villa Comunale e alla Casa del Fascio, nonché quelli al corso De Gasperi”.
Come si sa, tutto questo sta creando grossi problemi nella città con gli stabiesi ricchi ormai di delusione e rabbia nei confronti delle istituzioni. Ma Vozza non ci sta: “Le energie ci sono! Abbiamo competenze, eccellenze nel mondo delle imprese, dello sport, del teatro, dell’informazione, dell’Università; abbiamo i nostri giovani! Le straordinarie risorse ambientali e culturali di cui disponiamo ci raccontano un’altra Castellammare, di una città che ha energie e potenzialità per poter immaginare un Futuro diverso e anticorpi per sconfiggere la criminalità. Castellammare è una città sorprendente!”
“In questo senso – continua Vozza -, lo stesso intervento volto al recupero del quartiere Savorito (mediante demolizione e ricostruzione degli alloggi), assieme alla necessità di non perdere le risorse del Contratto di Quartiere, segnalano la possibilità concreta di attuare un intervento su una delle zone più degradate della città. Ripartire dai quartieri resta, infatti, una priorità; l’obiettivo è quello di riqualificare e potenziare la dotazione di edilizia residenziale pubblica (a cominciare dal patrimonio dell’IACP, sia quello localizzato nelle stesse aree del Savorito, del S. Marco, che quelle più vicine alla linea di costa, quali il C.M.I.)”.
E’ fondamentale, allora, secondo il nuovo candidato sindaco di Castellammare “sottoscrivere un Patto tra la Regione Campania e Castellammare. Rappresenterebbe un fatto importantissimo. Sarebbe, ad esempio, necessario definire gli interventi per Fincantieri mediante la realizzazione del bacino di costruzione. Inserire il complesso delle Nuove Terme al centro di un progetto per la costituzione di un centro di riabilitazione (anche d’intesa con i privati), riaprendo le Terme Antiche per il 2017; rilanciare la qualità della sanità nel nostro territorio, a cominciare dall’Ospedale S. Leonardo, facendo leva sulle professionalità già esistenti”.
Castellammare però è anche cultura: c’è la possibilità che si sottoscriva, a breve, l’intesa tra Comune e Soprintendenza per l’utilizzo della Reggia come sede del Museo e della Scuola di Archeologia con una probabili rivalutazione degli scavi di Stabia. Già la riapertura della Funivia del Faito è un segnale apprezzabile, in quanto consente alla città di poter contare su di un’infrastruttura importante.
“Sono convito – conclude Vozza – che utilizzando bene i Fondi Europei, il programma che si va definendo nell’ambito del Grande Progetto Pompei e, se lei lo riterrà, i contenuti e gli obiettivi di un “Patto con Castellammare” (o qualsiasi altra forma di collaborazione), che assuma la città come uno degli obiettivi prioritari per il rilancio della nostra Regione, Castellammare potrà farcela”.
Gennaro Esposito