Il sito archeologico degli Scavi di Pompei, oggetto di visite nonostante la forte pioggia, è stato controllato dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata attraverso ispezioni personali e ai bagagli, con il supporto della unità cinofile anti esplosivo e antidroga del nucleo di Sarno.
Il tutto è stato corroborato da servizi antiscippo e borseggio svolti da militari in abiti borghesi. Presso gli scavi di Ercolano, invece, i carabinieri della compagnia di Torre Del Greco hanno vigilato sul perimetro esterno con le autoradio e l’interno del sito mediante l’impiego di pattuglie di militari a piedi. Sulla città e siti aperti è stato garantito anche il supporto aereo con elicotteri del nucleo di Pontecagnano.
Il maltempo ha dimezzato il numero di turisti attesi negli Scavi di Pompei, per la prima domenica del mese, in cui i siti museali e archeologici sono visitabili in maniera gratuita. In mattinata sono stati ottomila gli ingressi per cui non si resa necessaria la chiusura dei cancelli prevista in caso di affluenza superiore alle 15mila unità, come è successo domenica 3 aprile.
Per la visita all’area archeologica domani partirà il progetto sperimentale del “braccialetto” che consentirà ai turisti l’uscita temporanea dal sito nel corso della giornata. Nella prima fase il “braccialetto” potrà essere richiesto solo al varco di accesso di Piazza Anfiteatro e sarà utilizzabile solo per questo ingresso.
Tornando ai controlli dei carabinieri nei siti sensibili per quanto riguarda la sicurezza, è stata predisposta la vigilanza anche a Napoli a Palazzo Reale e in piazza Plebiscito. Il Museo e il bosco di Capodimonte, la Certosa di San Martino e il suggestivo Castel Sant’Elmo hanno visto la presenza di pattuglie automontate e a piedi dei carabinieri della compagnia “Vomero” supportati dalla compagnia d’intervento operativo del reggimento “campania”, impegnati sia all’esterno che all’interno dei siti. Pattuglie di carabinieri a piedi della compagnia “Napoli Stella” nel Museo del Tesoro di San Gennaro, Museo madre d’arte moderna e Museo archeologico nazionale.