“Siamo andati dal procuratore di Torre Annunziata e abbiamo portato tutti i documenti in nostro possesso in merito alla questione Lande, ovvero una società che ha vinto numerosi appalti da parte del ministero dei Beni Culturali ed anche diversi appalti per il Grande Progetto Pompei. Società che ha visto il suo ex amministratore Marco Cascella essere indagato per corruzione e turbativa d’asta aggravata dal metodo camorristico. La situazione è allarmante e crediamo fondamentale che la magistratura continui ad approfondire il filone dei tanti troppi appalti tutti vinti dalla società Lande. Contestualmente, presentiamo una nuova interrogazione rivolta al ministro Franceschini, per capire se risponderà alle nostre domande”.
I deputati del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo e Vega Colonnese sottolineano come: “Il ministro Franceschini non ha dato un vero riscontro alla nostra prima interrogazione, poi ci troviamo di fronte allo scandalo del presidente PD della Campania indagato per concorso esterno di stampo mafioso e ritroviamo la Lande coinvolta per gli appalti di Palazzo Teti di Santa Maria Capua Vetere che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Di Muro. Non c’è in gioco solo la credibilità del ministero stesso, ma la necessità di troncare qualsiasi rapporto opaco con una società che troppe volte si trova coinvolta in inchieste della magistratura. Chiediamo anche i motivi dell’assenza di certificazione antimafia da parte del Prefetto di Napoli che con il silenzio assenso ha garantito l’aggiudicazione dell’appalto di Lande a Pompei”.