Nella serata del 30 aprile, alle ore 19,30 circa, in Giugliano in Campania, sulla ex SS162 Asse Mediano si verificava un incidente stradale con esito mortale dove perdeva la vita il giovane V. L. di 21 anni, passeggero di un motociclo Yamaha T-max. Le cause dell’incidente stradale, presumibilmente attribuibili all’alta velocità e al mancato rispetto delle norme del codice della strada, sono tuttora in corso di accertamento da parte del personale della Sezione Polizia stradale di Napoli.
In quei frangenti, altri utenti della strada riferivano che dal luogo dell’incidente vedevano allontanarsi nelle campagne adiacenti un uomo con il casco, il quale zoppicava vistosamente. Alla luce di quanto appreso, si dava inizio ad una incessante attività di indagine che portava ad individuare il proprietario del motoveicolo il quale riferiva di averlo prestato a due suoi conoscenti.
A questo punto, veniva individuato il reale conducente della motocicletta, quale Luciano Pezone, di anni 33, persona sottoposta all’obbligo di soggiorno nel comune di Lusciano, gravato da numerosi precedenti penali. Questi, alla luce dei riscontri effettuati, pur avendo avuto la possibilità di un avvedimento nelle ore successive al tragico evento in cui perdeva la vita l’amico, sperava che non si riuscisse a risalire alla sua presenza a bordo della motocicletta, cosi evitando le gravi conseguenze che senz’altro sarebbero derivate alla luce della recente normativa sull’omicidio stradale.
Non solo questo ma Pezone si ritroverà imputato del ralto dell’omissione di soccorso.