Sul fronte dei processi civili in corso, finalizzati alla mera quantificazione del risarcimento spettante per ciascun familiare delle vittime di quella terribile tragedia, e per i quali l’attuale norma prevede l’immediata estinzione, i parenti delle vittime hanno aderito alla richiesta di rinvio del Comune di Sarno.
“Siamo serenamente in attesa e auspichiamo che venga imboccata la strada giusta della correzione tempestiva della norma. Correzione che, a detta dei nostri interlocutori istituzionali, sarà inserita nel primo provvedimento coerente per materia, che dovrebbe essere il Decreto Enti Locali, previsto come da prassi negli ultimi anni, per i primi di giugno – commentano i comitati e le associazioni dei parenti delle vittime – siamo sereni anche perché, nell’ipotesi che il nuovo provvedimento non venga alla luce, riprenderemo il percorso della giustizia con la certezza del riconoscimento delle nostre ragioni, come è avvenuto sempre finora. Se si dovesse imboccare la strada sbagliata non modificando, come invece tutti ci auguriamo, la norma con tempestività, sicuramente le ulteriori somme che stanno maturando con il mero decorso del tempo graveranno inutilmente sulle casse comunali e dell’Erario e, in definitiva, sul contribuente”.