Con la consegna delle liste per le prossime elezioni amministrative, il quadro politico è chiaro. Cinque candidati sindaco (Amato, Comentale, Cimmino, Pannullo e Vozza), diciasette liste. Castellammare, così, si prepara ad un mese di campagna elettorale.
Fra i nomi dei candidati sembra, anche quest’anno, che la poltrona di sindaco potrebbe essere assegnata o al centrodestra o al centrosinistra considerato anche il forte appoggio che questi partiti hanno (sette liste per Forza Italia, cinque per il Partito Democratico). Le poche liste che hanno, invece, a disposizione il Movimento 5 Stelle, Vozza e Rivoluzione Cristiana potrebbero rappresentare un forte “handicap” durante le votazioni.
E di conseguenza, se i pronostici verranno rispettati, ci si potrebbe aspettare un duello fra Pannullo per il Pd e Cimmino per Forza Italia. Un duello fra questi due schieramenti che comunque rappresenta la storia della città: anche nelle precedenti tornate amministrative a caratterizzare le votazioni sono stati proprio questi due partiti.
Molti fra gli addetti ai lavori si aspettano un probabile ballottaggio per il numero esiguo di candidati ma tuttavia appare complicato cercare di prevedere l’esito delle elezioni anche a causa del malumore degli stabiesi.
Tutto ovviamente è nelle loro mani. Molti sono rimasti delusi dalla fallimentare era Cuomo e da quella precedente di Luigi Bobbio e non è detto quindi che molti vorranno cambiare e provare qualche partito che non ha mai avuto la possibilità di dire la propria.
Le tante negatività nelle quale versa Castellammare pretendono comunque un sindaco di rilievo e soprattutto capace. Pannullo ha già preso le distanze dalla precedente amministrazione Cuomo, affermando di poter voltare decisamente pagina. Cimmino, Amato, Vozza e Comentale invece proveranno a fare leva sul desiderio di rinascita del popolo stabiese e cercare di approfittare dei fallimenti nel corso del tempo che il centrosinistra ha portato avanti a Castellammare.
Gennaro Esposito