Nel corso di indagini effettuate tra giugno e agosto 2015 e coordinate dalla Procura partenopea i militari dell’Arma hanno accertato che i 2 indagati (dell’ufficio servizi demografici della I municipalità) avevano costretto o indotto cittadini extracomunitari (sempre e solo quelli – mai italiani) a offrire consumazioni al bar o a pagare somme di denaro di varia entità per il rilascio (dovuto) di documenti nonché raggirato uno straniero rappresentandogli la necessità di corrispondere del denaro per l’acquisto di marche da bollo.
In uno dei casi, inoltre, uno degli indagati aveva costretto una donna a subire abbracci e un bacio, nonostante il rifiuto e i tentativi della donna di respingere il molestatore.