Ha preso oggi il via la decima edizione di “Fattorie Didattiche Aperte”, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, a Portici (Napoli). Oltre settemila i giovani che hanno visitato la struttura, coinvolte circa sessante scuole di tutto il territorio regionale tra elementari, medie e istituti superiori.
Settanta le postazioni che hanno animato la prima giornata. Protagonisti i giovani che si sono avvicinati al mondo della scienza, della salvaguardia ambientale e delle biodiversità, al mondo rurale e che hanno riscoperto il legame tra agricoltura, ambiente e una sana alimentazione.
Nelle aree tematiche in cui è stato suddiviso il ricco programma di iniziative si sono svolte numerose attività dedicate al mare, all’educazione ambientale, ai percorsi ludico-didattici, alle attività di prevenzione, all’innovazione e alle tecnologie, a ricerca e sviluppo, al benessere animale e alle adozioni e alle attività equestri che si sono svolte all’interno della scuderia didattica. Agli istituti alberghieri è riservata la quarta edizione del Concorso “Bello e Certificato”; organizzatodalla testata giornalistica “Obiettivo Campania, sapori e tradizioni”.
La manifestazione, che si concluderà domani 8 Maggio (dalle ore 9:00 alle ore 13:00), è promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e in stretta sinergia con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Oltre al commissario straordinario dell’IZSM, Antonio Limone e al direttore del Dipartimento di Agraria della “Federico II”, Matteo Lorito, hanno preso parte alla giornata inaugurale, tra gli altri, Francesco Alfieri, consigliere delegato all’Agricoltura, Caccia e Pesca del Presidente De Luca; Nicola Marrone, sindaco di Portici e il prefetto Donato Cafagna.
“Il principale messaggio che vogliamo lanciare con questa iniziativa è rivolto ai bambini, agli studenti” così Antonio Limone, commissario dell’IZSM di Portici. “Noi dobbiamo insegnare alle nuove generazioni che il rispetto per l’ambiente e le biodiversità è fondamentale e per farlo, oggi, abbiamo messo insieme associazioni, scuole, enti di ricerca, università e tutti i soggetti interessati alle tematiche al centro di questa iniziativa. Abbiamo allestito una grandissima vetrina per tutte le eccellenze della Campania per quel che riguarda la ricerca in ambito ambientale”.
“La terra dei fuochi deve essere solo un brutto ricordo, proprio grazie a questa criticità, la Campania ha fatto dei grandi passi in avanti sul tema dei controlli. Il merito di questa iniziativa è quello di contribuire a sviluppare un’idea di ‘agricultura’, trasmettendo ai giovani il valore della tutela dell’ambiente”, ha dichiarato Francesco Alfieri, consigliere delegato del presidente De Luca per Agricoltura, Caccia e Pesca.
“Fattorie Didattiche è una straordinaria iniziativa che conferma l’attenzione del nostro territorio al mondo della ricerca”, ha dichiarato il sindaco di Portici, Nicola Marrone“Le importanti realtà coinvolte in questa manifestazione hanno innescato una sinergia di straordinaria importanza proponendo il racconto di un territorio che si rilancia attraverso valori come la salubrità dell’ambiente e l’ecosostenibilità”.
In occasione della manifestazione è stato aperto il cancello che collega l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ai giardini della Reggia di Portici. Una iniziativa che rientra nell’ambito della collaborazione tra IZSM e Dipartimento di Agraria, che per il primo anno è partner di “Fattorie Didattiche Aperte”. All’interno del complesso della Reggia, gli alunni del Liceo Scientifico “Filippo Silvestri” di Portici hanno accompagnato i visitatori alla scoperta dei tesori dell’edificio borbonico, nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”, promosso dalla Fondazione Napolinovantanove.
“Una congiunzione che non è solo fisica e storica, ma anche scientifica. Con l’apertura di questo cancello abbiamo realizzato un tunnel virtuale che coinvolgerà anche le ricerche di entrambi gli Enti”, così Matteo Lorito, direttore del Dipartimento di Agraria della “Federico II”.