A dirlo è l’ex consigliere comunale di Sant’Antonio Abate, Donatella Donadio.
«Purtroppo gli assessori comunali, che conosco per stimabili persone, si stanno dimostrando del tutto privi di quell’indipendenza di giudizio e di quell’autonomia intellettuale che dovrebbero essere la dotazione minima di chi ambisce a gestire la cosa pubblica – ha aggiunto –. La Giunta è un organo collegiale, ma appare fin troppo evidente chi è che esercita monocraticamente il potere a Palazzo di Città».
«La democrazia non è solo rispetto di tutte le posizioni ma è anche confronto – e perché no, scontro – tra diverse visioni. Che dire: fortunato Varone ad essersi ritrovato con collaboratori che la pensano esattamente come lui su tutto. Non capita mai, di solito. A S. Antonio Abate, invece, è accaduto».
«Se però, come io credo, c’è ancora senso responsabilità negli assessori, si svestano dei panni di semplici notai di decisioni altrui e prendano le distanze da un’attività amministrativa improntata all’inconcludenza, all’inconsistenza e allo sperpero di risorse pubbliche. Chi lo farà – ha concluso la Donadio – riceverà il plauso di una intera comunità».