Il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di risultanze investigative dell’Arma dopo denunce sporte dalla moglie 36enne.
I militari hanno documentato che dal termine della loro relazione sentimentale a maggio 2015, il 43enne aveva preso a molestare, insultare e minacciare di morte (verbalmente per telefono) la vittima.
Da novembre scorso, inoltre, aveva cercato ripetutamente degli incontri con la donna minacciandola di morte a ogni rifiuto e pedinandola per controllarne gli spostamenti, tanto da costringerla ad evitare spesso di uscire di casa per il timore di incontrarlo.