E’ un trimestre sicuramente positivo quello che ha attraversato la società di Fincantieri. Il consiglio di amministrazione si è riunito insieme al presidente Vincenzo Petrone esaminando i dati che sono emersi fino al 31 marzo 2016.
La chiusura di marzo ha portato, infatti, ricavi per 1,05 di euro, in contrazione del 5,6% rispetto agli 1,11 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. In forte calo anche il margine operativo lordo, che si è ridotto da 59 milioni a 51 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è scesa dal 5,3% al 4,9%.
Tuttavia, è sbagliato pensare che i debiti della società si siano estinti: nel periodo in esame la perdita netta è stata di 2 milioni di euro, rispetto, però, al rosso di 6 milioni contabilizzato nei primi tre mesi del 2015. Di conseguenza, all’inizio del 1016 la perdita si è ridotta a “soli” 363 milioni di euro, dai 438 milioni di inizio anno.
Inoltre, Fincantieri ha comunicato che la controllata Vard Holdings Limited ha annunciato un contratto per la progettazione e la costruzione di 15 module carrier vessels per Topaz Energy and Marine.
Si spera che con i nuovi contratti firmati dalla società che in confronto al precendente anno che definire “nero” è poco, possa avere nuova linfa vitale il cantiere di Castellammare che, ormai da anni, sembra andare incontro ad una sempre più probabile chiusura.
A commentare i dati, comunque, c’è stato l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono: “Il backlog al 31 marzo evidenzia la costante capacità del Gruppo di convertire in contratti operativi le rilevanti trattative commerciali che un anno prima, essendo in corso, erano incluse nel soft backlog. Il carico di lavoro complessivo rimane a livelli record, oltre 19 miliardi di euro alla fine del primo trimestre”.
“Il Gruppo ha confermato inoltre la propria capacità di completare progetti ad alta complessità nei tempi contrattuali, consegnando nei primi quattro mesi dell’anno tre navi da crociera, tra cui i due prototipi “Koningsdam” per Holland America Line e “Carnival Vista” per Carnival Cruise Lines. A testimoniare tale capacità, “Koningsdam” e “Viking Sea” sono state consegnate nella stessa settimana in due cantieri diversi e per due clienti differenti. Tutto questo è stato reso possibile dal fatto che tutto il personale del Gruppo ha dimostrato di lavorare in maniera coesa e consapevole degli obiettivi da raggiungere”.
In particolare, Bono ha voluto sottolineare come “oggi si presentano solidi risultati trimestrali che segnano una svolta rispetto al secondo semestre 2015, con il quale Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore, e che evidenziano una decisa ripresa della performance operativa ed economica”.
Bono ha poi concluso: “Gli importanti obiettivi gestionali ed economici conseguiti nei primi mesi del 2016 ci consentono di confermare gli obiettivi del Piano Industriale, in termini di sviluppo dei ricavi, aumento della redditività, generazione di cassa e remunerazione degli azionisti”.
Gennaro Esposito