Ercolano contro la camorra e la prevaricazione violenta a prescindere dalle esternazioni, più o meno fedeli, del premier Matteo Renzi. Prevale nella cittadina degli scavi il buon senso e la sinergia tra maggioranza e opposizione all’indomani del consiglio comunale monotematico sulle presunte minacce ricevute dal sindaco Ciro Buonajuto continuativamente, come evidenziato pubblicamente dal Presidente del Consiglio Renzi.
Legittima l’azione dell’opposizione determinata a fare chiarezza sull’episodio costruttiva la morale conclusiva di una vicenda che non deve essere inquadrata, in modo riduttivo, nella presa alla lettera delle parole di Renzi ma al contrario evidenziata come attenzione massima da parte del governo centrale sull’ottimo lavoro svolto a Ercolano in difesa della legalità e del vivere civile. Un sindaco determinato a far bene Buonajuto che alle urne ha dimostrato quanto la comunità riponesse speranza e fiducia nelle mani di un giovane ma già affermato professionista. Il paese sembra finalmente pervaso da una nuova ventata di positività nella quale investire e sulla quale costruire un domani migliore per le nuove leve ercolanesi. “Compattezza, unità d’intenti e comunicazione adeguata con la cittadinanza – ha commentato il vice sindaco Luigi Fiengo – per raggiungere traguardi concreti in tempi utili. In linea con il nostro sindaco e con l’amministrazione comunale tutta perché il sano dialogo e il confronto costruttivo abbiano definitivamente la meglio sulla polemica sterile e sugli attacchi personali”. Intanto domenica 15 maggio sarà riaperto il Parco sul Mare di Villa Favorita. L’evento sarà scandito da due fasi: nella prima il sito osserverà orario di apertura dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20.00 esclusivamente di domenica per poi restare successivamente aperto tutti i giorni della settimana. Un altro segnale positivo in una comunità afflitta ancora da tanti disservizi ma determinata a mutare in positivo il corso degli eventi. Restando sempre in guardia però nella lotta alla camorra: lo stesso Tano Grasso aveva ammonito gli ercolanesi dal non cantare mai vittoria troppo presto sulle capacità rigenerative di un fenomeno sociale dalla potenzialità distruttiva inimmaginabile. Un monito che sicuramente non è sfuggito all’attenzione del popolo ercolanese e del governo cittadino.
Alfonso Maria Liguori