Napoli, flash mob per il Procuratore Colangelo

procuratore colangeloUna ventina di manifestanti, tra i quali alcuni testimoni di giustizia, hanno effettuato un flash mob davanti agli uffici della Procura di Napoli in segno di solidarietà con il Procuratore Giovanni Colangelo.

 

Il Procuratore Colangelo, come è emerso dalle dichiarazioni di un pentito della Sacra Corona Unita, era nel mirino dei boss. Il pentito, originario del napoletano era in cella, e alla fine del 2015, sarebbe entrato in contatto con uomini della Camorra che parlavano di un agguato al magistrato. Il tritolo ritrovato dalle forze dell’ordine baresi sarebbe dovuto servire a questo.

“Continuerò a fare il mio lavoro al servizio dello Stato, fin quando mi sarà richiesto”, è l’unica battuta che il procuratore di Napoli Giovanni Colangelo concede ai cronisti.
Neppure di fronte a una notizia così forte, che genera allarme e rilancia la questione della sicurezza da garantire a quanti sono impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità, il magistrato smentisce la sua fama di uomo schivo, refrattario ai riflettori dei media.

I suoi collaboratori più stretti spiegano che il procuratore, pur in presenza di una situazione di grande allarme, intende in ogni modo evitare di apparire un “protagonista”.

Intanto non si è fatto attendere il flash mob svoltosi a Napoli, come presenza del popolo partenopeo dalla parte della giustizia, dopo quello di Acerra avvenuto poche ore prima.

“La camorra è m…..” era scritto su alcuni cartelli. “La camorra esiste, bisogna combatterla. Chiunque nega la sua esistenza è colluso”, era scritto su altri.
La manifestazione, sotto la pioggia, è durata pochi minuti.
Tra i presenti il deputato di “Fratelli d’ Italia” Marcello Taglialatela, componente della Commissione parlamentare antimafia.
Uno dei manifestanti, Gennaro Ciliberto, che partecipa al programma di protezione, è stato accompagnato dalla scorta ed ha indossato un passamontagna per nascondere il volto alle telecamere ed agli obbiettivi dei fotografi. Poi si è recato in Procura con l’ intenzione di incontrare il Procuratore Colangelo.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
Precedente“Premio Nettuno”, il programma completo
SuccessivoDroga, dalla Spagna a Napoli: 18 arresti
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.