Un Peccato aver perso punti in alcune partite decisive come a Torino con la Juventus ed in casa con il Milan per episodi sfortunati , ma anche per un po’ d’incapacità nello gestire la pressione e gli ultimi minuti. Comunque, tanto di cappello allo straordinario campionato del Napoli che ha dimostrato, di gran lunga, di essere la squadra con il miglior gioco.
Monologo azzurro, o poco meno, nel primo tempo, ma porta stregata fino al ‘43. Il Napoli a passare in vantaggio. Le occasioni fioccano, i gol no. Dopo l’espulsione del frusinate Gori al ’13 per aver rivolto un’offesa all’arbitro, gli azzurri sembrano ancora più convinti e caparbi nel provare subito il vantaggio. Traversa su slendida conclusione di Insigne e centro di Hamsik che da sotto-misura insacca un cross di Ghoulam appena toccato dietro proprio dal Pipita.
L’appuntamento con la storia è solo rimandato di qualche minuto. Il 9 argentino marca la 35esima rete ed eguaglia dopo 66 anni il record del milanista Nordhal. E’ già festa se non fosse che il copione per la serata perfetta preveda ancora di meglio. Per una serata speciale un sigillo da lasciare ai posteri: Higuain con una rovesciata dal limite dell’area, sotto il diluvio, infila Zappino con una palla avvelenata che lo scavalca e si deposita in rete, per la terza volta targata Pipita. Record assoluto, prodezza, pallone per la tripletta è storia del calcio italiano da riscrivere.
Grande serata per tutti. Tra i protagonisti della vittoria che ha chiuso il campionato con il San Paolo inviolato in campionato, altro record, a festeggiare è anche un insostituibile capitan Hamsik che con il sesto gol in questo torneo raggiunge a quota 81, nientepopodimeno un certo Diego Armando Maradona.
Finalmente un Napoli che dà spettacolo in campo e che diverte i tantissimi tifosi sparsi per il mondo. Un Napoli che vince, rimonta, segna e che di tanto in tanto ha fatto tremare quanti comunque avrebbero continuato a tifare azzurro. Finalmente bel calcio all’ombra del Vesuvio e uno scudetto sfuggito veramente per poco, al di là dei punti finali in classifica.
Onore a Sarri che ha migliorato notevolmente il gioco ed i giocatori e come allenatore crescerà anche nella gestione delle partite difficili soprattutto negli ultimi minuti.
Speriamo cresca anche il peso di De Laurentiis nella FIGC e nel sistema calcio che anche quest’anno ha mostrato troppi punti oscuri.
Meraviglioso il pubblico napoletano corretto e sportivo, un esempio per l’Italia intera!
Ivan di Napoli