Festa grande sugli spalti, pubblico delle grandi occasioni, adrenalina a mille, tutti ingredienti per un finale di campionato esaltante. L’Angri è partita con i favori del pronostico, cinque punti di vantaggio erano una sicura garanzia anche se con il Virtus Picentini non si poteva giocare sotto ritmo. Il vantaggio in caso di errori poteva diventare esiguo in caso di vittoria picentina e costringere i grigiorossi a giocarsela alla prossima con il Coperchia con l’assillo della vittoria a tutti i costi.
Tutt’altra condizione psicologica tra le file del Picentini che non mostrato eccessiva tensione e hanno affrontato l’Angri convinti di non aver nulla da perdere. Alla fine, ha ragione l’Angri che con il pareggio si è assicurato il passaggio di categoria costringendo gli ospiti a dover effettuare i play off, una lotteria dopo un campionato estenuante.
Parte bene la formazione di casa che in appena cinque minuti collezione tre palle gol sprecate per imprecisione di Quattroventi al 2’ e di Fabio D’Antonio all’8’ e per bravura di Primadei al 24’ parando nell’angolino alla sua sinistra una maligna punizione di Fabio D’Antonio. Insiste l’Angri e al 37’ Tortora dalla sinistra lascia partire un diagonale che mette a dura prova Primadei.
Si risveglia il Picentini, si riversa nella metà campo avversaria senza raccoglie frutti se non il tiro a volo su azione di contropiede di Citro al 41’ e finito oltre la traversa. La ripresa comincia con gli stessi moduli di gioco in quanto non si effettuano cambi, mentre comincia lo show di Primadei. interviene al 55’ su Quattroventi, al 65’ da D’Antonio di testa su azione di calcio d’angolo e per ben due volte di piede su conclusione di D’Antonio e sulla ribattuta di Tortora. Si gela la tribuna su azione di contropiede di Carofalo che entrato in area lascia partire un forte diagonale che supera De Marinis ma sfiora il secondo palo.
Il Picentini infatti con l’innesto di Delli Bovi, Garofalo e Celano sfrutta meglio la loro freschezza atletica ma l’Angri anche in vista del traguardo finale non si distrae. La gara termina con il Picentini all’attacco mentre si scatena la festa al triplice fischio di Esposito con canti, suoni, balli e fuochi d’artificio che fanno da cornice ad una festa fortemente voluta dalla società, staff tecnico calciatori e da tutta una città.
U.S. ANGRI 1927 0
VIRTUS PICENTINI 0
U.S. ANGRI: De Marinis R, D’Antonio V, Nasta, Cuomo, Ruocco, D’Antonio F (90’ Acanfora), Tortora, Savino, Quattroventi, Pucci (82’ Salzano), Loreto.
A disp: Guidone, Cesarano, Criscuolo, De Marinis A. Romano. All. Silvestri
- Picentini: Primadei, Zoccoli, Amitrano, Pepe, Cavaliere, Cuozzo, Cerrato (64’ Garofalo) Vele, Citro ( 76’ Delli Bovi), Curcio, Fiorito ( 86’ Celano).
A disp: Scarpinati, Picarone. All: Graziani
Arb: Esposito di Ercolano
Amm. Cuomo e Loreto (A) Pepe (P)
Angoli 7 a 4 per Angri
Rec: pt 1’; st. 3’